Arrivano i primi commenti dopo la decisione del consiglio regionale si salvare la Provincia di Asti, delegando di fatto l’ultima parola al Governo. Nell’ambito della discussione sul riordino delle Province oggi pomeriggio il Consiglio regionale ha approvato, con 30 voti favorevoli, la proposta presentata dai consiglieri regionali astigiani Rosanna Valle e Angela Motta che mantiene la Provincia di Asti “come già costituita e quindi con il mantenimento complessivo degli attuali confini della Provincia medesima”. L’emendamento approvato si basa sulla considerazione che “il territorio della Provincia di Asti presenta caratteristiche specifiche e interessi economici, legati in particolare al comparto agroalimentare, che meritano adeguata tutela, anche e soprattutto dal punto di vista della tutela della denominazione geografica, che giustificano il mantenimento della Provincia”. “La richiesta, fortemente sostenuta da tutto il territorio astigiano – ha dichiarato Rosanna Valle – è giustificata dalla necessità di salvaguardare un patrimonio culturale, economico e sociale di grande rilievo. Bisogna inoltre sottolineare la specificità della provincia di Asti, la quale fonda la propria economia sul settore agroalimentare e, in particolare vitivinicolo. In questo ambito il territorio della provincia di Asti rappresenta la zona d’origine di numerose denominazioni geografiche controllate e controllate e garantite e hanno raggiunto pregio, notorietà e diffusione a livello internazionale e che hanno la necessità di essere tutelate anche dal punto di vista dei confini amministrativi. È inoltre indispensabile attivarsi per far sì che le Province mantengano la loro funzione di enti di primo livello, con l’elezione diretta del Consiglio provinciale, ai fini di garantire adeguata rappresentatività al territorio e il rapporto diretto con i cittadini elettori”.