L’ex chiesa Confraternita dei Battuti Bianchi ospiterà a Castagnole Lanze una toccante cerimonia: sabato 11 settembre, alle 18, i coscritti della classe 1930, con la madrina Teresa Ebrille, doneranno la bandiera della leva al Comune.
Dopo gli anni delle feste e dei ritrovi in piazza, il drappo di velluto, conservato negli ultimi anni dalla madrina, avrà una nuova casa: il Municipio.
Il sindaco Carlo Mancuso ha deciso che la bandiera adornerà la sala del Consiglio Comunale: “E’ la prima volta – dice il primo cittadino – che riceviamo la bandiera della leva, testimonianza importante della vita della nostra comunità. La conserveremo con cura e orgoglio, e chissà che anche altri coscritti non decidano di fare altrettanto: potremmo far nascere, qui a Castagnole, la collezione delle bandiere della leva”.
Volontà della madrina e dei coscritti era di consegnare la bandiera al Comune nel 2020, allo scoccare dei 90 anni. L’epidemia sanitaria ha però congelato i programmi, rinviando di un anno la cerimonia, ospitata nel paese alto.
A Castagnole attualmente risiedono undici persone della classe 1930 (la madrina ad Asti), invitate dal Comune a partecipare all’incontro di sabato: Rosina Bordina, Luciana Borello, Carlo Chiola, Rinaldo Colombaro, Bruna Ferro, Grazia Franco, Ernesta Ghione, Alfonso Mancuso (papà del sindaco), Santuzza Ponza, Paola Maria Ruto, Miranda Maria Santamaria. “Sarà sicuramente – anticipa Mancuso – un momento di grande commozione: molti di loro non si vedono da anni. Chissà quante cose avranno da raccontarsi”.
La cerimonia sarà riservata alla classe 1930, alla madrina, ai coscritti e alle coscritte, ai loro familiari, ai rappresentanti delle associazioni locali invitate dal Comune che, al termine, offrirà il rinfresco.