Il Fondo Musicale Gianni Basso arriva all’Istituto Monti di Asti. Donato alla Biblioteca Astense Giorgio Faletti dalla famiglia del noto jazzista nel 2018, è composto da 1.042 cd, catalogati nel 2019 in biblioteca. Comprende dischi da tutto il mondo, non solo di jazz, con nomi storici come Louis Armstrong, Count Basie, Duke Ellington e Basso stesso, ma anche classica (Verdi, Wagner, Bach, per citarne alcuni, eseguiti da ensemble internazionali), lirica, swing, rock e world (da Taiwan all’Europa dell’Est, passando per Giappone, Irlanda e America Latina).
Avendo l’Istituto Monti inaugurato nel 2019 la sezione coreutico-musicale, il Consiglio della Biblioteca ha ritenuto che questo fondo potesse costituire un’adeguata “biblioteca sonora” a disposizione degli studenti, per ascolti guidati e approfondimenti, con una valorizzazione mirata e di più ampio utilizzo rispetto alla biblioteca.
Spiega il Dirigente Scolastico dell’Istituto Monti Giorgio Marino: “Questo è tassello che arricchisce non solo la nostra offerta didattica, ma che costituisce un valore aggiunto per la città. Il fondo verrà collocato tra al biblioteca e il laboratorio multisensoriale. Stiamo preparando delle postazioni d’ascolto, perché oltre alla conservazione è importante la fruizione, non solo da parte degli studenti. Non attiveremo il prestito ma studieremo modalità affinché i cittadini interessati possano consultarli e ascoltarli. Sarà un modo per valorizzare ulteriormente la memoria di un astigiano illustre”.
Aggiunge la direttrice della Biblioteca Astense Donatella Gnetti: “Si tratta di un fondo importantissimo, che dimostra la grande cultura musicale di Gianni Basso, a 360°. La Regione Piemonte ne ha compreso il valore e con entusiasmo ha erogato un contributo per la sua conservazione. Siamo felici che Asti abbia un liceo musicale, e per i ragazzi sarà importante poter attingere da una collezione di dischi così pregevole. Ringraziamo la famiglia per avercelo affidato, e il figlio Gerry Basso ha promesso di recuperare presto altri tesori. Chi dona alla biblioteca investe in modo nobile perché ha una ricaduta su tutta la città”.
Conclude l’Assessore alla Cultura Gianfranco Imerito: “Questo è un nuovo attestato di stima della città verso Gianni Basso. La musica, di qualsiasi genere, è frutto dell’ingegno umano e alta espressione di cultura. È importante, come in questo caso, garantirne la fruizione”.