Dal nostro inviato Il lupo perde il pelo, ma non il vizio… Ci risiamo! Eccoci di nuovo qui, ad un anno di distanza, ad osservare da un luogo privilegiato – le «segrete stanze» del teatro Ariston di Sanremo – la macchina organizzativa del Festival della Canzone italiana. Dunque tratteremo esclusivamente di Musica? Macché, di tutt’altri argomenti. Ma lassù in alto si mettono d’accordo? Anche quest’anno, dobbiamo incominciare da delle dimissioni: un anno fa quelle improvvise del Papa della «tenerezza», al secolo professor Joseph Ratzinger, che in un baleno fecero il giro del mondo; oggi, vigilia di San Valentino, quelle del presidente del Consiglio, il cattolico quarantenne del Pd, Enrico Letta. Insomma: stessa spiaggia, stesse dimissioni… Il Festival non poteva partire con botto migliore. Ma non è solo il mare ad essere sempre lo stesso qui a Sanremo, città dei fiori della Riviera Ligure, a fine Ottocento amata meta degli aristocratici stranieri (russi, inglesi e tedeschi), specialmente nel mite inverno. Medesimi sono i presentatori: Fabio Fazio, l’eterno ragazzino dal viso intelligente e timido, al suo quarto festival (a questo punto, crediamo, dietro solo ai due «Boss» della tv, davvero irraggiungibili: Pippo Baudo e Mike Bongiorno) e alla seconda doppietta da timoniere della kermesse sanremese; Luciana Littizzetto, molto più che una spalla o valletta: l’ex insegnante torinese, già da un pezzo peraltro, ha dimostrato di non essere relegabile a semplice comparsa, ma di essere donna di spettacolo completa, non solo comica: il suo «repertorio» spazia dalla battuta tagliente e ironica, alla riflessione impegnata e sociale maggiormente articolata. Dulcis in fundo, non poteva mancare il comico d’onore: a far di satira é stato nuovamente invitato Maurizio Crozza, fine imitatore di personaggi di primo piano della politica italiana. Per evitare i fischi e per par condicio, l’eccellente Crozza salirà (o scenderà dalla scalinata) sul palco dell’Ariston nei panni di Matteo Renzi, attuale sindaco di Firenze e segretario del partito democratico, probabile neo premier d’Italia. Insomma: squadra che vince non si cambia. Ed anche noi di Gazzetta d’Asti, per non smentire questo adagio, torniamo a Sanremo con la stessa formazione: il sottoscritto che vi parla dal sito on line e la nostra fotografa ufficiale, veterana del Festival: Ercolina Gallo. Appuntamento a domenica 16 febbraio, con la seconda puntata del «Diario». Stefano Masino