Saranno premiate domenica 12 dicembre, alle 11, nel corso di una cerimonia al Salone convegni di Palazzo Borello, alla presenza delle autorità, del Consiglio camerale e del comitato tecnico le pro loco vincitrici del 37° Festival delle Sagre.
“Siamo in un momento difficile, dobbiamo puntare sui valori assoluti della nostra terra e delle nostre tradizioni per superare la crisi e rilanciare uno dei settori più rilevanti della nostra economia: il turismo – commenta il presidente Mario Sacco – La Camera di Commercio desidera condividere con le autorità, gli enti, le associazioni, i giornalisti e i collaboratori questo momento di festa perché il Festival delle Sagre è un “patrimonio” della città nonché un testimonial importante dell’Astigiano al di fuori dei suoi confini”.
Vincitrice del Supertrofeo “Giovanni Borello” – Premio Fondazione Cassa di Risparmio di Asti (1.500 euro) per l’edizione 2010 la Pro Loco di Mongardino. Alla Pro Loco di San Marzanotto è andato il Trofeo “Salva Garipoli” – Premio Confcooperative Asti (500 euro) mentre la Pro Loco di Monastero Bormida si è aggiudicata il Trofeo “Ermanno Briola” – Premio Confcooperative Asti (500 euro).
Numerosi i premi di specialità. Il Trofeo “Ferruccio Lovisone” per la sfilata è andato alle Pro Loco di Castagnole Monferrato e Cortazzone (che si aggiudicano il premio dell’ATL-Astiturismo di 500 euro cadauna), seguite da Viarigi (seconda classificata) e Mombercelli e Santa Caterina di Rocca d’Arazzo (terze a pari merito). Il premio speciale della Camera di Commercio di Asti è stato assegnato a Nizza Monferrato “per aver rappresentato un momento storico dell’attività imprenditoriale nella commercializzazione del vino” con il tema “Nizza Monferrato: terra di botti e di vino”. Il premio per la miglior casetta è andato alla Pro Loco di Mongardino, che si aggiudica il premio della Confartigianato, di 1000 euro “per la più fedele e realistica realizzazione delle casette”, seguita da Antignano e Montiglio Monferrato. Per la categoria “cucina” sono stati premiati: Pro Loco di Cellarengo per il migliore antipasto (tinca in carpione) e Monastero Bormida per il miglior primo piatto (puccia); alla Pro Loco di San Damiano il premio per la miglior pietanza (salsiccia alla Barbera d’Asti) mentre a San Marzanotto è andato il premio per il miglior piatto unico (polenta arrostita sulla brace con salsiccia e peperonata). Il Palucco si è distinto per il miglior dolce (“Friciö”, frittelle dolci del contadino). Mentre per la miglior proposta gastronomica complessiva prima classificata Mongardino, seguita da San Damiano e Monastero Bormida.
Tra gli altri riconoscimenti, si segnala “Rapporto Prezzo – Qualità – Quantità“: prima classificata la Pro Loco di Monastero Bormida, seguita da San Marzanotto e Mongardino. Per l’accuratezza del servizio, il primo premio è andato a Santa Caterina di Rocca d’Arazzo; mentre per il vino il “Trofeo Adriano Rampone” è stato assegnato a Cunico, che si aggiudica il premio dell’Ascom Confcommercio, di 1000 euro.
Alla Pro Loco di Villafranca che ha proposto le tagliatelle ai funghi porcini è andato il Premio Speciale Coldiretti “Garantiamo l’origine” per aver percorso la filiera e aver certificato l’origine degli ingredienti impiegati; mentre i fondenti e croccanti di nocciole di Castellero si sono aggiudicati il Premio Speciale Club ”Il Fornello” per l’utilizzo di materie prime locali nella realizzazione di un dolce prelibato.
Il Premio Speciale ”Accademia Italiana della Cucina”, per la tipicità della ricetta e l’uso equilibrato di un grande vino locale in cucina, è andato alla Pro Loco di Mongardino per il risotto alla Barbera d’Asti; a Revigliasco è andato il Premio Speciale ”UNPLI” per la sfilata, per aver saputo ben rappresentare il prodotto tipico del proprio territorio (la ciliegia). Infine, il Premio Speciale “Asini si nasce… e io lo nakkui” è stato assegnato alla Pro Loco di Sessant per la miglior presenza animale nella sfilata.