Dopo il successo dell’evento di apertura con Danio Manfredini, allo Spazio Kor di Asti continua la nuova stagione “Voce”, che fino ad aprile 2025 porterà ad Asti una serie di spettacoli teatrali e danza, selezionati dalla direzione artistica di Chiara Bersani e Giulia Traversi, con una particolare attenzione all’accessibilità, tema centrale del lavoro di Spazio Kor che l’ha reso punto di riferimento a livello regionale e non solo.

Dicembre prevede un doppio appuntamento in scena: venerdì 13 dicembre alle 21 “Quello che non c’è”, con Giulia Scotti, che cura anche regia e testo. Collaborazione al progetto Andrea Pizzalis. Disegno luci Elena Vastano. Residenza Produttiva Carrozzerie | n.o.t. Con il sostegno di IntercettAzioni – Centro di Residenza Artistica della Lombardia. Spettacolo vincitore premio tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti 2023. Menzione speciale bando Odiolestate 2023; coproduzione Tuttoteatro.com 

Spiega la protagonista: “Nella mia famiglia ci sono storie che non vengono raccontate nella convinzione che quello che non si dice non si saprà mai. Della storia di mia zia nessuno ha mai detto niente a me e a mio fratello, quello che sapevamo era che mio padre aveva tre sorelle e che adesso noi abbiamo due zie e che pertanto una delle tre non era più viva, Daniela. Non ho ricordi di lei da viva, né di noi due insieme. C’è una sua fotografia, quella sì la ricordo, non mi è mai piaciuta, è un po’ sgranata, un po’ anonima, e la faccia di mia zia è gialla, o almeno così mi sembrava quando la guardavo da bambina. È la foto che si consegna agli amici e ai parenti il giorno del funerale. Quando è morta nessuno me lo ha detto. Ho un’immagine di quel pomeriggio. Sto camminando per la casa, mi fermo davanti al bagno dei miei genitori, ho come un presentimento. La porta è semi aperta, io guardo dentro: c’è mio padre, in piedi, con le braccia lunghe, tese, appoggiate al lavandino, sta piangendo, piange disperato, trema, si scuote, ma senza fare rumore. Ricordo di essermi preoccupata perché non avevo mai visto mio padre piangere. Sono cresciuta e non ci ho più pensato: mia zia era morta e la morte fa venire tristezza, per questo, immaginavo, nessuno ne parlava mai. Poi un giorno, avevo venticinque anni, mio padre è venuto da me e mi ha raccontato la storia di Daniela. Lo ha fatto senza fermarsi, senza omettere niente, come se aspettasse quel momento da tutta la vita. Questa è la storia di mia zia come l’ho saputa da mio papà, è la storia di un uomo che vuole salvare sua sorella dalla morte ma non ci riesce…”.

Per raccontare questa storia Giulia Scotti sceglie di rivolgersi all’illustrazione e al fumetto, tra realtà e immaginazione, creando così una nuova narrazione.

Lo spettacolo è accessibile per un pubblico con disabilità motoria.

La sera successiva, sabato 14 dicembre, sempre alle 21, Spazio Kor ospita “Quaderno/Greta Garbo”, un progetto di e con Daria Deflorian. 

Produzione Index, produzione, organizzazione, amministrazione Valentina Bertolino, Silvia Parlani, Grazia Sgueglia, comunicazione Francesco Di Stefano.


Tra racconto e piccole visioni, svelando qualche segreto senza nessuna volontà di compiutezza Daria Deflorian apre al pubblico i quaderni di lavoro. Attraverso i materiali originali di alcune scene e la loro evoluzione/trasformazione risale fino alla punta dell’iceberg che è sempre uno spettacolo, condividendo il modo di procedere di quella particolare drammaturgia che negli anni ha segnato il suo modo di lavorare con Antonio Tagliarini e mostrando – tra autobiografia e passioni letterarie, tra divagazioni e ossessioni che tornano – quel fil rouge che c’è tra il dire e lo scrivere. Quaderno / Greta Garbo ha a che vedere con i materiali di Sovrimpressioni, spettacolo del 2021 ispirato al film di Federico Fellini ‘Ginger e Fred’, ultimo lavoro condiviso con Tagliarini. La lezione/spettacolo si concentra in particolare infatti su un “fantasma” apparso a Daria Deflorian durante le improvvisazioni fatte nell’arco delle prove, una figura che apparentemente non c’entrava con l’oggetto di studio dello spettacolo: Greta Garbo.

Un fantasma che continuava a presentarsi non tanto per quello che la Garbo ha fatto come attrice, ma per quello che ha fatto, è stata, o si può immaginare sia stata dopo che ha smesso di fare l’attrice a soli trentasei anni, lasciando dietro di sé un mito intramontabile. Un ritiro dalle scene, un ritorno alla quotidianità, come accade anche a Amelia, la protagonista del film di Fellini. Le figure si sovrappongono, la vita artistica e quella personale si confondono, e trovano sulla scena nuove parole per attraversare il confine fra realtà e finzione.

Daria Deflorian è attrice, autrice e regista di spettacoli teatrali. Ha lavorato tra gli altri con Nanni Moretti, Stephane Braunschweig (Francia), Massimiliano Civica, Lotte Van Den Berg (Olanda), Valentino Villa, Lucia Calamaro, Marco Baliani, Fabrizio Arcuri, Mario Martone, Martha Clarke (New York), Remondi e Caporossi, Fabrizio Crisafulli, Marcello Sambati. In tv fa parte del cast della serie “L’amica geniale” con il ruolo di Adele Airota.

Lo spettacolo è accessibile per un pubblico con disabilità motoria e per pubblico sordo con interprete LIS in scena. Gli interessati potranno prenotare tramite Whatsapp (3278447473) o alla mail accessibilita@spaziokor.it

Info biglietteria:

Per chi decide di assistere a entrambi gli spettacoli (Quello che non c’è e Quaderno) è disponibile un carnet al prezzo speciale di 10 euro. 

Biglietto intero: 10 euro. Ridotto: 8 euro (Kor Card, abbonati Teatro Alfieri, tesserati Biblioteca Astense Giorgio Faletti, under 25, over 60), speciale ridotto 5 euro per i soci del Cinecircolo Vertigo. Ridotto Gruppi: 5 euro (gruppi da 10 persone).

Prevendite online su www.webtic.it e alla biglietteria di Spazio Kor da lunedì a venerdì con orario 10-12 e 15-18. 

È possibile usare per i pagamenti la Carta del docente e la Carta della cultura e il merito. L’acquisto tramite buono può essere fatto esclusivamente in orario di prevendita nei giorni e orari sopra indicati. Non sarà dunque possibile effettuare acquisti durante l’ora antecedente l’inizio dello spettacolo.

Per prenotazioni e informazioni: info@spaziokor.it, 3278447473 (anche Whatsapp)

Con la nuova stagione, tornano anche i Dialoghi a più voci a cura di Viola Lo Moro.

Spiega Lo Moro: “Voce è un prodotto fisico/fisiologico di interazioni tra cavità, risonanze, strutture fibrose. La voce è una generazione che può venire dall’umano, dal mondo animale, vegetale, dalle macchine. Voce è anche una allegoria di potere, e la sua assenza è sintomatica di una perdita di agency. Essere senza voce può essere un segnale di assenso silenzioso, ma anche di protesta, così come di sottomissione o di una incredibile forza. La voce nella letteratura corrisponde alla possibilità o no che una storia (vera o inventata che sia) diventi credibile per chi la legge. Trovare la voce è l’unico modo per fare di un atto meccanico, un atto artistico. Incrociare e assimilare in sé voci di altre e altri, diventare un’altra voce, genera l’esperienza nuova e imprevista della polifonia, dell’interpretazione, della ventriloquia, dell’essere uno e più in un solo corpo”.

Sabato 14 dicembre alle 18.30 a Spazio Kor “Polifonie”, dialogo a tre voci con Daria Deflorian, Giulia Scotti e Viola Lo Moro.

La scena, la scrittura drammaturgica, l’interpretazione: assumere in sé altre voci, voci di altre, a volte scritte da altre. Un dialogo per raccontare le polifonie e gli attraversamenti poetici che accadono in scena e subito accanto.

I Dialoghi sono a ingresso libero e fanno parte del progetto di rete vincitore del bando “Giovani in biblioteca”, promosso dal Dipartimento Politiche Giovanili – Presidenza del Consiglio dei Ministri, realizzato dalla collaborazione tra ISRAT, Biblioteca Astense Giorgio Faletti, Associazione CRAFT ETS, Casa del Teatro 3 – L’Arcoscenico, Vedogiovane Asti, Fondazione Giovanni Goria.

La stagione “Voce” è realizzata all’interno della Rete PATRIC con Città di Asti e Teatro degli Acerbi, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo e Lavanderia a Vapore. Il laboratorio Ritual e i Dialoghi a più voci fanno parte del progetto “A tutto volume”, il progetto di rete che ha vinto il bando “Giovani in biblioteca”, promosso dal Dipartimento Politiche Giovanili – Presidenza del Consiglio dei Ministri. La stagione è stata realizzata grazie al sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT e Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e con maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo per il progetto “PATRIC review”.

Maggiori dettagli su www.spaziokor.it