Decimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2022 spegne 123 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 18 marzo 2022.
La corsa ai confini per portare aiuti
Sono tanti i cittadini astigiani che hanno deciso di fare la propria parte partendo alla volta dei confini con l’Ucraina per portare generi alimentari, medicinali e tanti altri generi di conforto alle popolazioni in fuga dalla guerra. Storie di persone volenterose che spesso nel viaggio di ritorno hanno portato in Italia decine di rifugiati, soprattutto mamme e bambini.
C’è Kristian Osta, ex scout astigiano arrivato a Cracovia; ci sono Sergio Gallo e Valter Musso volontari della Croce Verde di Asti partiti alla volta di Siretcittà al confine con la Romania e c’è Giovanni Ardolino che grazie a un tam tam social e non solo è riuscito a noleggiare un bus dell’Asp viaggiando fino a Przemysl. Tante testimonianze dirette di una guerra che sta devastando un’intera nazione e ancora lontana da una transizione pacifica.
La scrittrice ucraina
La testimonianza in esclusiva per la Gazzetta d’Asti di Julia Krissina, la scrittrice ucraina pubblicata in Italia dalla casa editrice astigiana Scritturapura: “Se fossi un politico europeo ascolterei Zelensky molto di più”.
Manifestazione per la pace
Anche domani, sabato, si torna in piazza per dire no alla guerra in Ucraina. L’appuntamento con il presidio settimanale organizzato dalla rete Welcoming Asti è alle 12 in piazza San Secondo. “La pace è la via”, questo lo slogan scelto.
Messa in Santuario e adorazione
La Chiesa di Asti mobilita tutte le sue forze spirituali oltre all’accoglienza e alle forze materiali, per affrontare l’emergenza della guerra in Ucraina.
Papa Francesco aveva lanciato un appello preciso: “Chiedo a tutte le comunità diocesane e religiose di aumentare i momenti di preghiera per la pace. Dio è solo Dio della pace, non è Dio della guerra, e chi appoggia la violenza ne profana il nome”.
In risposta all’appello il 18 marzo verrà celebrata una messa in santuario alle 17.30 con invocazione alla pace.
Inoltre ogni giovedì di Quaresima sempre al santuario della Madonna del Portone dalle 9 alle 17.30 ci sarà l’adorazione eucaristica personale per la pace.
Il Mercato di piazza Alfieri che crea figli e figliastri
E’ stata un alba di rabbia quella di mercoledì scorso in piazza Alfieri. La nuova disposizione del mercato ha evidenziato quelle che tanti ambulanti definiscono “gravi lacune”. In special modo quelli che hanno visto la loro attività spostata sotto il monumento di Alfieri: “Non riusciamo a montare i banchi – racconta Bruno Monteleone – sono troppo vicini. Come si fa a lavorare così?”. Poi la sicurezza: “Se non passano i furgoni, come può passare un mezzo di soccorso?”, chiede Raffaella Gigliodoro.
Perché il cambio all’Enoteca Colline Alfieri?
L’Enoteca Regionale Colline Alfieri, nata nel 2009 per volontà dei sette soci promotori, i comuni delle Colline Alfieri (San Damiano d’Asti, Cisterna d’Asti, Tigliole, San Martino Alfieri, Antignano, Celle Enomondo e Revigliasco), oggi conta 48 soci e quattro Denominazioni (Terre Alfieri Docg Arneis, Terre Alfieri Docg Nebbiolo, Barbera d’Asti Docg e Cisterna d’Asti Doc). Il 28 febbraio l’Enoteca ha visto un cambio al vertice con l’ingresso del nuovo Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica per i prossimi cinque anni. Oltre al presidente Luigi Franco, che raccoglie l’eredità dell’uscente Renzo Peletto, il nuovo CdA è composto da altri otto membri.
Palio
Santa Caterina organizzerà dal 24 al 25 giugno i Giochi della Bandiera Giovanili.
Sanità
Il professor Fabrizio Maggi ci parla delle nuove varianti di Omicron.