Sicurezza e piena operatività a tutela del territorio e di chi lo vive.
La Provincia di Asti prosegue senza sosta con il fitto calendario di lavori che stanno interessando la rete viaria di sua competenza.
Il focus è concentrato, in questo periodo, sul dissesto idrogeologico in Valle Bormida, con interventi riguardanti le Rocche di Vesime e quelle di Cessole nonché la sistemazione di piccoli smottamenti sulle SS.PP. 127 (nel Comune di Giorgio Scarampi), SS.PP. 25 (tra Cessole e Vesime) e pulizia degli attraversamenti.
Nel dettaglio: sono stati eseguiti lavori di risagomatura, rimodellamento e rimozione del terreno dietro al muro paramassi presso le Rocche di Cessole, lungo la SS.PP 25.
I tecnici della Provincia di Asti sottolineano l’urgenza dell’intervento al fine di tutelare gli utenti della strada e garantire il transito in sicurezza: la parte, infatti, era ormai piena di materiale caduto dal versante, dietro al muro paramassi, e di frequente si sono registrati distacchi che andavano ad invadere la piattaforma stradale.
“Ci eravamo prefissati di mettere in sicurezza le pareti franose tra Vesime e Cessole – precisa Angelica Corino, consigliere della Provincia di Asti con delega al Dissesto idrogeologico – e di provvedere alla manutenzione delle nostre strade per contrastare il rischio idrogeologico. La Provincia di Asti ha lavorato con impegno e in pochi mesi vediamo realizzati gli interventi che il territorio attendeva da tempo, i quali si assommano a quanto già attuato nel precedente semestre, per un totale di oltre 500.000 euro investiti per la Valle Bormida e la Langa Astigiana. Nelle prossime settimane, inoltre, sarà portata a compimento la ricostruzione delle tre frane sulla SP 47 nel Comune di Serole dove i lavori di consolidamento saranno integrati con una di migliore regimazione delle acque”.
Anche il presidente della Provincia di Asti, Paolo Lanfranco, che tra le deleghe annovera quelle alla Viabilità e Lavori Pubblici, plaude alla tempestività degli interventi: “È motivo di orgoglio veder risolte problematiche, come quella delle Rocche di Cessole, che da tempo costituivano una criticità per tutta l’area. L’ente provinciale ha dimostrato – ancora una volta – che se supportato dalle opportune dotazioni finanziarie (aspetto troppo spesso carente in questi anni) è in grado di rappresentare un interlocutore attento alle esigenze del territorio e fornire le adeguate risposte”