Venticinquesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2021 spegne 122 candeline. Ecco i principali argomenti della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 25 giugno 2021
Imerito alla presidenza dell’Asp
Fabrizio Imerito sarà il nuovo presidente di Asp, affiancato nei tre posti che spettano nel cda al Comune di Asti da Davide Scajola e Nicoletta Scarpa.
Il sindaco Maurizio Rasero li ha designati a inizio settimana e tutti hanno accettato. L’ufficializzazione delle cariche dovrebbe avvenire a giorni. Stesso discorso per il collegio sindacale, che vedrà alla presidenza Alberto Binello, affiancato da Mariella Scarzello, con Simone Callagher sindaco supplente. Le nomine sono triennali secondo quanto normato dai patti parasociali che regolano i rapporti tra il Comune di Asti, socio di maggioranza al 55%, e il socio privato, Nos, socio per il restante 45%, società a sua volta partecipata in larga parte dal colosso dei multiservizi Iren. Il Comune nomina il presidente e due membri del consiglio d’amministrazione, mentre al socio privato spetta la nomina dell’amministratore delegato, attualmente l’ingegner Paolo Golzio, e di un altro membro del Cda.
Quel ginepraio del ddl Zan
Difficile farsi un’idea precisa di cosa sta succedendo intorno al disegno di legge Zan. Già l’argomento in sé è delicato e ora che la nota diplomatica della Segreteria di Stato è stata resa pubblica, la questione si è spostata addirittura sui rapporti Stato-Chiesa. Gazzetta d’Asti, a differenza di altri giornali diocesani, non era ancora intervenuta nel merito, ma a questo punto non basta un articolo o un primo piano. Il focus della settimana prossima sarà interamente dedicato a tutte le sfaccettature di questa intricata vicenda. Possiamo però sintetizzare le domande che si sono aperte, decisamente più numerose delle risposte.
La prima. Era proprio necessaria una legge ad hoc contro le discriminazioni in materia Lgbt? Non bastavano le norme in vigore sulle discriminazioni in genere? Questa domanda, posta dalla Cei già lo scorso anno sembra di fatto superata, dal momento che nella nota della Segreteria di Stato si dà per scontato che ci sarà.
La seconda. Come mai il disegno di legge è andato ben oltre ad una legge contro le discriminazioni, portandosi appresso l’ “identità di genere”, data per scontata quando invece è proprio oggetto di dibattito non solo con la Chiesa ma anche all’interno del movimento femminista. (Sulla Stampa di ieri si è perfino l’anticlericale Odifreddi ha avuto da ridire su questo concetto con la sua consueta ironia graffiante).
La terza. Come mai interviene la Segreteria di Stato del Vaticano? Non bastava la Chiesa Italiana?
La quarta. Perché rendere obbligatoria una giornata nazionale nelle scuole? Quando mai la giornata della memoria (per fare un esempio) è stata resa obbligatoria allo stesso modo?
La quinta. Ma la nota diplomatica è un modo per creare conflitto tra Stato e Chiesa (come afferma il costituzionalista Michele Ainis) o un modo per evitarlo (come afferma il costituzionalista Cesare Mirabelli)?
E ce ne sarebbero altre, per esempio sull’intervento di Draghi in Parlamento. Appuntamento al prossimo numero.
Oratori e centri estivi al via
Centri estivi e oratori. L’estate di molti ragazzi astigiani ha preso il via all’insegna del divertimento e anche della sicurezza visto che la Regione ha divulgato le disposizioni, tanto attese, che regolano le attività degli oratori piemontesi. Così tutto è potuto cominciare, un altro segno di ripresa verso la normalità. E proprio per dimostrare vicinanza a tutte le realtà parrocchiali il vescovo Marco Prastaro in questi giorni sta visitando le parrocchie della Diocesi (qui sopra a Castelnuovo Calcea).
Niente ergastolo per gli assassini di Manuel
Trent’anni. I giudici della Corte d’Appello di Torino “salvano” dall’ergastolo i cinque imputati dell’omicidio di Manuel Bacco, il tabaccaio ucciso la sera del 19 dicembre 2014 nella sua rivendita di corso Alba in un tentativo di rapina.
In aula al momento della sentenza c’era anche la vedova Cinzia Riccio che si è costituita parte civile nel procedimento.
Piazza Alfieri, il mercato del Comune
Sciolto il nodo sul nuovo mercato di piazza Alfieri. La maggioranza, questa settimana ha votato per l’ultima versione proposta dalla stessa amministrazione. I banchi saranno disposti nella nuova Ztl, a partire dalle fioriere dopo il Cocchi e fino a piazza Libertà e altri saranno piazza Alfieri, lasciando spazio per i parcheggi nella zona verso la Prefettura/Provincia. Ma gli ambulanti si dicono contrari.
Casa di Riposo
La Casa di Riposo “Città di Asti” continua a far parlare di sé. Nei giorni scorsi si è dimesso il commissario Camisola (nella foto) e sabato è in programma un presidio sulla salute pubblica.
Festa dell’Asti
L’hanno chiamata “Festa D stelle”, giocando sulla D intesa come la categoria in cui è stata promossa l’Asti. Domenica sera allo stadio “Censin Bosia” si svolgerà la “cena della vittoria”.