L’Amministrazione Comunale di Asti ha approvato la delibera n. 243/2021 con la quale viene dato mandato al dirigente di redigere e pubblicare il bando per l’assegnazione degli stalli vuoti del Mercato Coperto.
Questa decisione è un ulteriore passo di un percorso volto alla valorizzazione del Mercato Coperto che terminerà entro l’anno. Dopo aver concluso e messo fine a una diatriba di almeno un lustro sulla quantificazione del canone con una soluzione che rende a priori determinabile ai singoli esercenti il costo di ogni singolo stallo, si è affrontato con il Consorzio Mercato Coperto il discorso del
rilancio, concordando sulla necessità di assegnare gli stalli vuoti appena possibile.
Sono previste due aree che saranno attrezzate con tavoli e sedie per gli avventori che vorranno consumare sul posto i prodotti acquistati e quindi con il servizio di somministrazione non assistita, una novità che richiama esempi di mercati coperti presenti nelle città con vocazione turistica dove il Mercato Coperto diventa esso stesso una attrazione.
Il presidente del Consorzio Mercato Coperto Nicola Rabbione ha detto: “L’Amministrazione ha dimostrato di aver a cuore il Mercato Coperto e questo è un altro segnale che ritengo importante, noi esercenti abbiamo tenuto duro in questo anno e mezzo di pandemia ma abbiamo resistito. Ora c’è la reale possibilità che a ottobre , grazie al bando, saremo a pieno regime e con una maggiore
offerta di servizi e prodotti, un’occasione che vogliamo sfruttare a pieno”.
Il sindaco Maurizio Rasero dichiara: “Il Mercato Coperto può diventare esso stesso una attrazione turistica permanente, sia per la posizione strategica, sia per la qualità dei prodotti che offre”.
Il vicesindaco Marcello Coppo: “Tutti i passaggi sono stati concordati con il Consorzio Mercato Coperto con il metodo “ascolto e confronto”, metodo è sempre stato usato anche per la riorganizzazione del mercato di piazza Alfieri. Il fatto che, all’interno della struttura, saranno presenti anche aree attrezzate con tavoli e sedie per il consumo sul posto, dimostra inoltre che c’è la volontà da parte di tutti di innovare e aumentare l’offerta di servizi, oltre che di prodotti del territorio”