Firmato l’accordo tra Coldiretti Piemonte e Rigamonti S.p.A., aderente a Filiera Italia, per la bresaola Made in Piemonte che valorizza la carne di Razza Piemontese. Nell’arco del triennio saranno impiegati dai 15 ai 19 mila capi bovini adulti maschi di cui saranno utilizzate, in particolare, le parti di fesa e sottofesa per la preparazione della bresaola, fiore all’occhiello della salumeria nazionale.
«Si tratta di un altro tassello – rileva Marco Reggio, presidente di Coldiretti Asti – per incentivare il consumo della salumeria italiana e per le imprese astigiane e piemontesi un incremento dei volumi prodotti, oltre ad un giusto riconoscimento di remunerazione del valore.
In questo modo al consumatore si può garantire la tracciabilità dell’origine dei capi e di tutta la filiera di produzione, portando a tavola un prodotto davvero italiano».
La “Piemontese” è la prima razza autoctona a livello nazionale per numero di capi raggiungendo il 50% dell’intero patrimonio delle razze da carne, conta oltre 315 mila capi allevati da 5 mila aziende e un fatturato che arriva a 500 milioni di Euro.
«Coldiretti – sottolinea Diego Furia, direttore della federazione di Asti – è sempre più impegnata nella definizione di accordi di filiera come questo. Ancor più alla luce del periodo difficile che sta vivendo il comparto, gli accordi di filiera possono offrire traiettorie di un futuro più sicuro alle imprese. Un aspetto importantissimo per il comparto zootecnico, dove molte imprese sono condotte da giovani che hanno creduto nell’allevamento e stanno apportando innovazioni e opportunità di crescita anche dal punto di vista di nuovi posti di lavoro».