Venerdì 3 settembre 2021, alle 18, nel giardino storico di Palazzo Mazzola, sede dell’Archivio Storico del Comune di Asti e del Museo del Palio (cui saranno destinati i drappi delle corse non disputate in questi due anni di emergenza pandemica), verrà presentato il nuovo libro di Francesco Antonio Lepore: “Filippo Pinsoglio. Il bardo del colore” (Edizioni Tipografia Astese, Asti 2021), prima monografia critica sull’opera e la figura del Maestro del Palio di Asti 2021.
L’incontro, in cui l’Autore e l’Artista dialogheranno con il pubblico sulle relazioni tra Arte e Palio, sull’attuale panorama artistico e culturale locale e sull’interazione nell’opera pinsogliana di forme e colori, imitazione e ispirazione, è organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Asti dall’Associazione culturale Lo SpettAttore e dalle Edizioni Tipografia Astese. L’accesso è libero, ma nel rispetto delle normative vigenti anti Covid.
La pubblicazione del volume, che sarà presto disponibile nelle principali librerie ed edicole di Asti e provincia e presso la Tipografia Astese di piazza Medici 28, è stata resa possibile grazie esclusivamente al contributo dei privati, in particolare alla sponsorizzazione del Gruppo Maccagno di Asti.
Francesco Antonio Lepore, docente di materie letterarie presso una scuola superiore astigiana, ha insegnato comunicazione ed estetica presso due Accademie di Belle Arti piemontesi ed è noto per una trentennale attività di giornalista culturale, critico letterario ed editore. È autore di numerosi libri di poesie e saggi che esplorano soprattutto le relazioni tra arti figurative e letteratura, tradotti e pubblicati anche in Grecia e Germania. Ha collaborato con artisti come Carlo Carosso, Eugenio Guglielminetti e Antonella Marietta.
Filippo Pinsoglio, autore dei drappi del Palio di Asti 2021, è un artista che in oltre vent’anni di attività espositiva, ha firmato spesso opere dedicate a iniziative sociali ed eventi che hanno segnato la vita della nostra città, come le cartoline commemorative per l’Adunata Nazionale degli Alpini o il manifesto per la tappa astigiana del 103° Giro d’Italia. È noto sia per i suoi “bacchi a due facce”, ispirati dall’opera dell’amico e maestro Carlo Carosso, sia per le più recenti, colorate e materiche opere dedicate alle storie della Bibbia (in mostra fino al 4 settembre a Palazzo Ottolenghi, ad Asti) e al Pinocchio collodiano.