Tornano i racconti di “Io c’ero”, il libro di cinquantuno storie tra fascismo e liberazione di Laura Nosenzo e Loredana Dova.Se Federica Tripodi a luglio lesse quelle delle donne, mercoledì Mario Nosengo, nella doppia veste di interprete e direttore artistico di “senzasipario” per Arte & Tecnica, ne interpreterà otto di uomini: partigiani, bambini che vissero la guerra, figli di ribelli.L’appuntamento è a Revigliasco, alle 18, in piazza Garon.Attraverso la voce di Nosengo, accompagnato in scena dal pianista Marco Di Cianni, per la prima volta verrà svelata una storia molto intima del partigiano garibaldino Riccardo Nivolo, Fiorello, raccontata alle autrici dal figlio Roberto. La vicenda mette al centro un inglese ferito, una bottiglia di Barolo e un segreto custodito da Fiorello per 35 anni: sentirla sarà una sorpresa anche per molti cittadini di Revigliasco, paese in cui Riccardo Nivolo è stato sindaco negli anni Ottanta.La guerra che ha coinvolto bambini e ragazzini scorrerà nei toccanti ricordi personali di Giuseppe Dova, Dino Laspisa, Flavio Pescarmona e Ottilio Pozzebon. Potenti le storie del partigiano vivente Felice Tirone, Triso (“L’ultimo colpo che ho sparato”), e del garibaldino Dionigi Massimelli, Nestore (“Il tavolo a cui mangiavano i fascisti”); di grande suggestione quella su Ferdinando Aquilini, internato militare prigioniero in Germania.    Alla serata, aperta dai saluti del sindaco Giuseppe Contorno e del presidente della Provincia Paolo Lanfranco, saranno presenti le autrici e alcuni protagonisti di “Io c’ero”; per Roberto Nivolo, un ritorno speciale a Revigliasco nel ricordo del padre.Sarà possibile acquistare il libro, edito da Provincia di Asti e Araba Fenice e alla cui promozione collabora l’Associazione Memoria Viva di Canelli. 
2 settembre ad Antignano: Federica Tripodi si prende cura della Terra 
Dalla lettura di una poesia di Mariangela Gualtieri (“Adesso è forse il tempo della cura/Dell’aver cura di noi, di dire/noi”…) è nata in Federica Tripodi l’idea di offrire al pubblico riflessioni sullo stato della Terra.Non a caso l’attrice ha intitolato la lettura ad alta voce “Prendersi cura”: attraverso un percorso poetico e scientifico l’attrice condividerà con gli spettatori le riflessioni sui problemi ambientali del pianeta che stanno condizionando anche il nostro tempo (cambiamenti climatici, inquinamento dell’aria e dell’acqua, deforestazione, ecc.). Con la speranza che i passi tratti dai libri possano aiutare a rafforzare la consapevolezza sull’urgenza di prendersi cura della Terra per garantire quel benessere e quella sicurezza messi sempre più spesso in pericolo.L’appuntamento con Federica Tripodi si terrà giovedì 2 settembre ad Antignano, in piazzetta degli ulivi alle 18, e sarà aperto dal saluto del sindaco Alessandro Civardi.La lettura interpretata è uno dei punti forti dell’attività del SEA (Servizio Emergenza Anziani) che la propone da tempo nei territori delle Colline Alfieri attraverso il progetto Liber&storie, nel cui ambito si svolge “senzasipario”.Gli otto comuni coinvolti dalla rassegna (Antignano, Celle Enomondo, Cisterna, Ferrere, Revigliasco, San Damiano, San Martino Alfieri, Tigliole) collaborano attivamente con il SEA, promotore della manifestazione insieme a Regione Piemonte (Direzione Sanità e Welfare) e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.Di grande gradevolezza i luoghi all’aperto scelti dagli organizzatori per ospitare gli eventi: uno spettacolo nello spettacolo.