Tretaquattresimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2021 spegne 122 candeline. Ecco i principali argomenti della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 10 settembre 2021.
Suona la campanella per 21.400 studenti
Sta per suonare la campanella per oltre 21.400 studenti della provincia di Asti che da lunedì ritorneranno, finalmente tutti in presenza, sui banchi di scuola. In particolare sono 3.270 bambini della scuola di infanzia, 8.068 studenti delle primarie, 5.727 delle medie e 7.683 delle superiori.
Intanto è ormai rodata la più grande novità dell’anno, il green pass obbligatorio per tutto il personale scolastico, compresi coloro che lavorano per servizi esterni come le mense. Da lunedì sarà attiva anche l’app per il controllo rapido della validità della certificazione, a prova di privacy.
La Regione Piemonte ha anche attivato il piano “Scuola sicura” con azioni di screening su base volontaria sia per personale scolastico che per gli alunni, così come saranno potenziati i trasporti, come è stato stabilito dal prefetto Alfonso Terribile nell’ultima riunione del Tavolo di Coordinamento “Scuola-Trasporti” . Certo è che le mascherine non potranno ancora essere abbandonate, così come l’abitudine all’igienizzazione frequente delle mani, il distanziamento, il divieto di assembramento e tutte quelle altre misure a cui il covid ci ha abituati. Responsabilità e rispetto continueranno ad essere le parole chiave, ma fortunatamente in una prospettiva nuova: quella del rientro in aula per tutti, soprattutto per gli studenti delle superiori, nei mesi scorsi più penalizzati.
Salta anche Arti e Mercanti
Il Settembre Astigiano diventa orfano di un altro dei suoi pilastri. Dopo l’annullamento del Festival delle Sagre e del Palio salta anche “Arti e Mercanti”, la manifestazione medioevale organizzata dalla Cna che per vent’anni, fino al 2019, la quarta domenica di settembre ha animato le strade di Santa Caterina. Come già lo scorso anno, e sempre causa covid, non si farà.
Il presidente di Cna Asti Lia Merlone ha parlato di “restrizioni ancora in essere e di incognite legate alla diffusione del covid”, che hanno costretto la confederazione a prendere questa “sofferta decisione”.
La “quadra” è mancata perché non è stato possibile “coniugare le diverse necessità organizzative e le indispensabili regole sanitarie e di sicurezza che l’evento impone”, con chiaro riferimento al mancato raggiungimento dell’immunità di gregge e alla regolamentazione del green pass. “Spiace per gli astigiani e per i turisti che negli anni si sono affezionati a questa manifestazione, ma spiace anche per gli operatori (artigiani, commercianti e proloco) che da questo evento avrebbero potuto trarre una boccata d’ossigeno per ripartire”, conclude Merlone, che annuncia la possibilità di altre iniziative targate Cna nei prossimi mesi.
Don Aldo Rosso: parroco all’italiana
Durante i funerali di don Aldo Rosso, che si sono svolti ieri mattina a Vinchio, sono state dette diverse cose su lui, sulla sua dedizione, sul suo carattere non sempre semplice, sul suo amore per la gente e per la sua missione.
Il decesso improvviso era ancora una ferita tutta aperta che sarà ora il successore, don Bruno Roggero, a curare. Lui aggiunge le parrocchie di Vinchio, Noche e Belveglio a quelle di Mombercelli e Castelnuovo Calcea, che già guida.
Due cose sono state ripetute più volte. Innanzitutto la circostanza della morte, durante un matrimonio, dopo che aveva pronunciato le parole “Rendiamo grazie a Dio” all’inizio del prefazio. Molto simbolico.
La seconda era il suo “mantra” che ripeteva spesso: “La missione del cristiano è quella di lottare contro il male del mondo, facendo il bene”. Il cristianesimo ridotto all’essenziale, ma soprattutto reso comprensibile a tutti. Quel mantra è un po’ lo stile del parroco all’italiana, che spesso viene detto semplicemente “don” perché percepito come “uno di noi”.
Ecco dove va la Chiesa di Asti
Una chiesa che annuncia il Vangelo; è questo il titolo delle indicazioni pastorali del vescovo Marco Prastaro per l’anno pastorale 2021-2022. Il fascicolo contiene anche il calendario con tutti gli appuntamenti diocesani del prossimo anno pastorale e una ricca appendice con le schede di riflessione sugli Atti degli Apostoli con spunti di riflessione, meditazione e preghiera.
La prossima settimana il volume
sarà allegato alla Gazzetta d’Asti
clown, un sorriso per i malati
clown, un sorriso per i malati“La nostra missione è portare gioia dove si vive un disagio, per affrontare sofferenza, malattia, degrado, solitudine”. La lotta alla solitudine è un argomento che conoscono molto bene i “clown volontari” dell’associazione “L’arte del sorriso VIP”, che da tempo si impegna a portare il buonumore negli ospedali e nelle case di riposo astigiane.
Il via alla douja d’Or
La Douja d’Or è pronta ad aprire i battenti. Domani, sabato, l’inaugurazione al teatro Alfieri. Durerà quattro settimane.