Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro (il settimo dall’inizio del Tavolo di confronto avviato l’anno scorso) tra l’Ufficio Mense Scolastiche presso il Comune di Asti e la Commissione Mensa Cittadina, mediante collegamento sulla piattaforma GoToMeeting. All’incontro hanno presenziato il Sindaco Maurizio Rasero, l’Assessore all’Istruzione del Comune di Asti, Elisa Pietragalla e il Alessandro Sgura, Direttore di produzione dell’area filiali Nord Ovest della Vivenda S.p.a. (Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta).
Durante l’incontro è ripresa la trattazione dei temi centrali della collaborazione avviata tra il Comune di Asti e la Commissione Mensa Cittadina, con specifico riferimento alla nuova gestione iniziata in questo anno scolastico. L’incontro online ha trattato le questioni evidenziate dalla Commissione Mensa Cittadina con i propri monitoraggi, inviati puntualmente ogni settimana sin dall’inizio del servizio di ristorazione, che sono stati recepiti dal Comune e inoltrati alla ditta Vivenda per le opportune valutazioni. Laddove sia stato ritenuto necessario, dagli Uffici sono state avviate le procedure di contestazione previste dal Capitolato.
Sulla gestione intrapresa, il Dott. Sgura ha riferito di aver organizzato con la collaborazione dell’U.O.M. del Comune la nuova realtà astigiana, con un Capitolato che contempla cibi di qualità eccellente: “bio o a km zero”. Soprattutto all’inizio dell’anno si sono avute delle criticità: alcuni ritardi, alcuni menù, temperature, ma si è cercato di porvi rimedio. Quanto alla preparazione dei menù e alle variazioni piuttosto frequenti, il Responsabile ha fatto presente che, laddove siano presenti “prodotti a km zero o biologici” per una grande distribuzione (con una media di 2800 pasti), i fornitori fanno fatica a reperire il prodotto, soprattutto in una situazione di emergenza come quella che perdura. Poiché il prodotto bio è legato al clima e quello a km zero è legato ad altri fattori di approvvigionamento, si è costretti a fare sostituzioni in caso di mancato reperimento del prodotto o delle quantità necessarie. Con riferimento invece al problema delle temperature dei pasti distribuiti, che continua a presentarsi soprattutto in alcuni plessi, il dott. Sgura ha precisato che l’acquisto di ulteriori carrelli consente di distribuire le portate a temperatura sui piani anche a chi mangia nelle classi, nella speranza che con l’anno nuovo si riescano ad azzerare tutte le problematiche iniziali del servizio.
Si è poi approfondito il percorso per la Certificazione di qualità, poiché nella precedente data del 9 Dicembre 2021 si era già svolto un incontro ristretto in presenza tra alcuni Commissari Mensa, l’U.O.M. e il Consulente incaricato dal Comune per il Sistema di Qualità. Esso dovrà essere implementato e si dovrà avviare una procedura per la segnalazione di non conformità e per le relative risposte di ritorno rispetto alle azioni correttive intraprese. Le nuove procedure dovranno essere sottoposte a sperimentazione sul campo e verifica prima di essere approvate in via definitiva. Anche la Ditta ha un suo sistema interno, ma quello a cui si sta lavorando aiuterà nella raccolta delle segnalazioni e nel monitoraggio della qualità percepita. Anche la valutazione della Customer Satisfaction è stata presa in considerazione durante il dibattito: la ditta ha precisato di aver messo a punto una valutazione del gradimento attraverso un’analisi visiva degli scarti nei refettori e nelle classi effettuata dalle addette e comunicata a voce direttamente ai responsabili. La CMC ha ribadito la necessità di implementare la valutazione del gradimento tramite valutazioni oggettive degli scarti e con il coinvolgimento degli alunni e dei genitori.
Nell’ottica di porre attenzione alle indicazioni provenienti dall’utenza (genitori e bambini), la CMC ha fatto presente di aver promosso un sondaggio di gradimento relativo al menù autunnale, i cui risultati sono stati già condivisi con l’U.O.M. I dati sono stati elaborati e si procederà alla diffusione di quanto emerso, consapevoli che sia necessario avviare ulteriori riflessioni nella prospettiva di veicolare informazioni corrette sulla sana alimentazione, a casa come a scuola.
Per quanto riguarda il sistema di controllo, c’è stato un primo contatto del Comune con il Prof. Giuseppe Zeppa di Torino ed è stata stipulata una convenzione con l’Università di Asti. La formazione sarà quindi rivolta ai commissari mensa e agli operatori del Comune, che peraltro da gennaio avrà la disponibilità di un operatore in più che andrà a coadiuvare l’U.O.M.
Da ultimo, l’incontro si è concluso con un reciproco impegno: da una parte, quello dei Commissari di proseguire il quotidiano monitoraggio del pasto attraverso l’insostituibile ruolo dei docenti presenti in mensa, anche attraverso l’utilizzo di procedure più agili e standardizzate, dall’altra il Comune si è impegnato a dare riscontro alle annotazioni pervenute e alle segnalazioni, nella prospettiva di un confronto costruttivo per il miglioramento della refezione scolastica.