Oggi la Provincia ha ospitato la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, conferite dal Capo dello Stato a tre benemeriti cittadini astigiani.
L’evento, svoltosi alla presenza delle massime autorità del territorio, ha avuto luogo nella Sala Consiliare della Provincia di Asti, grazie alla consueta disponibilità del Presidente Paolo Lanfranco, che nel suo saluto ha offerto una personale riflessione sul ruolo dell’insignito, sottolineandone la particolare valenza nell’attuale contesto pandemico.
Nel suo intervento, il prefetto Alfonso Terribile ha indirizzato un sentito ringraziamento a tutti i Sindaci del territorio, per essersi spesi senza sosta per la tutela dei propri concittadini, durante l’emergenza sanitaria che ha caratterizzato l’ultimo biennio.
Il Prefetto ha inoltre ringraziato i vertici delle Forze di Polizia e i rappresentanti delle Istituzioni e delle diverse componenti della società civile, evidenziando l’importanza del contributo di ciascuno.
Parole di apprezzamento sono state spese per le molteplici attività di carattere sociale, culturale, turistico e ricreativo che, nonostante le difficoltà connesse alla perdurante situazione emergenziale, sono state promosse dalle Istituzioni, dalle amministrazioni locali e dall’associazionismo per la valorizzazione e lo sviluppo del territorio.
A seguire, il prefetto, assieme al sindaco di Asti Maurizio Rasero ha proceduto alla consegna dei diplomi ai neo Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Ecco chi sono i neo cavalieri
Le onorificenze sono state consegnate a Caterina Carpanzano Calabrese e all’ingegnere Francesco Orrù, nonché all’Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Massimo Cotto.
Le fasi della cerimonia, condotta dal noto attore Aldo Delaude, sono state accompagnate da alcuni momenti di intrattenimento musicale curati dal Quartetto d’Archi composto da Margherita Valente e Laura Luani ai violini, Aba Rubolino alla viola ed Enrica Mondo al violoncello, che hanno eseguito l’Inno nazionale e la Serenata in sol maggiore K 525 di W. A. Mozart, universalmente nota come Eine Kleine Nachtmusik.