Una tematica importante, da sviluppare di concerto tra i vari attori istituzionali e le associazioni del terzo settore, per offrire risposte e servizi ai crescenti bisogni di migliaia di italiani: è la disabilità.
Lunedì 11 aprile 2022 il Salone del Consiglio della Provincia di Asti è stato teatro del convegno “Legge delega sulle disabilità – Incontro con gli enti del terzo settore del territorio” con la presenza straordinaria del Ministro per la disabilità, la senatrice Erika Stefani.
Un incontro fortemente voluto dalla Provincia di Asti, rappresentata in sala dal suo presidente Paolo Lanfranco, in collaborazione con il Comune di Asti (presenti il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore comunale Marco Bona), il Co.Ge.Sa. ed il C.I.S.A. – Asti Sud.
Al tavolo dei relatori anche l’onorevole Andrea Giaccone e l’assessore regionale Chiara Caucino.
Parlare di disabilità significa riconoscere il ruolo fondamentale svolto dalle tante associazioni in campo, anche nell’Astigiano, una cui folta rappresentanza ha gremito il salone consiliare provinciale.
Comunità e collaborazione sono state le parole chiave più volte richiamate dalla senatrice Stefani: è solo grazie a una progettazione condivisa che si riesce a discernere una materia così articolata e si raggiungono risultati. Su questo aspetto, il Piemonte può fare da scuola.
La Pubblica Amministrazione, sempre secondo il Ministro, dovrebbe essere un modello in tema di inclusione.
Per questo il Governo, grazie alla legge delega approvata nel dicembre 2021, ha intenzione di mettere mano alla normativa sulla disabilità con, ad esempio, la revisione delle misure di accertamento e ponendo al centro le esigenze della persona disabile. È inoltre prevista l’introduzione del Garante nazionale delle disabilità.
Dall’Europa giungeranno 6 miliardi di euro per la disabilità, previsti dal PNRR in maniera diretta o indiretta.
Come in altri temi cruciali della nostra società (basti pensare all’ambiente), il primo passo sarà quello culturale e nel caso della disabilità gli sforzi dovranno essere concentrati per archiviare l’ottica assistenzialista in favore di un pieno riconoscimento dei diritti.
Il presidente Paolo Lanfranco, che già durante i saluti conclusivi ha avuto modo di ringraziare tutte le associazioni, in particolare il Co.Ge.Sa. e il C.I.S.A. – Asti Sud, ha poi aggiunto: “È triste pensare che la nostra società sia ancora così immatura su un tema di così eccezionale importanza. Le barriere architettoniche, il complesso inserimento lavorativo e l’inciviltà di ancora troppi cittadini (basti pensare ai parcheggi selvaggi negli stalli dedicati agli invalidi) sono solo alcune delle problematiche che un disabile deve affrontare giornalmente e vanno a peggiorare la qualità di una vita già precaria. La Provincia di Asti proseguirà nella sua campagna di sensibilizzazione sul tema e si propone come collettore delle tante progettualità per rendere l’Astigiano una terra sempre più attrattiva e accessibile”.