È stato firmato venerdì al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Asti, dal Questore della Provincia di Asti, dottor Sebastiano Salvo, e dal Direttore Generale Asl AT Flavio Boraso, il rinnovo del Protocollo di Intesa che prevede la riattivazione del Posto Fisso di Polizia proprio nei locali del Pronto Soccorso del Cardinal Massaia.
Nel Posto Fisso di Polizia presterà servizio un Ufficiale di Polizia Giudiziaria dalle ore 8 alle ore 14, dal lunedì al sabato. Il Posto sarà così un punto di trattazione dei referti per le esigenze dell’Autorità Giudiziaria, ma anche di ascolto e di collegamento tra l’Ospedale e la Questura di Asti per monitorare le situazioni critiche, costituendo un servizio essenziale per la comunità.
All’interno del Pronto Soccorso, oltre all’Ufficiale di Polizia Giudiziaria continuerà ad operare il servizio di vigilanza privata attualmente presente, in collaborazione con le Forze dell’Ordine, che hanno già provveduto nell’ultimo periodo a intensificare la propria presenza all’esterno dell’area ospedaliera.
“Già nei mesi passati, insieme al Direttore Boraso che ringrazio per la sensibilità dimostrata, avevamo deciso di avviare tutti i passaggi per la riattivazione di questa attività, una volta cessato lo stato di emergenza dovuto al Covid-19 – spiega il Questore, Sebastiano Salvo -. Non si tratta di un atto scontato perché nel tempo molti ospedali hanno perso la presenza delle forze di polizia, dunque ad Asti c’è senza dubbio una particolare attenzione. La nostra attività in Ospedale parte dalla raccolta dei referti, ma sicuramente comporta una ricaduta importante in termini di aumento della sicurezza per il personale e per gli utenti. Penso anche ad esempio al caso dei Codici rossi: avere un punto di riferimento può essere di grande importanza e fare la differenza”.
“Ringrazio il Questore Salvo e la Prefettura perché abbiamo trovato grande disponibilità e attenzione nell’affrontare questa situazione su cui lavoriamo da tempo, da prima dei fatti critici accaduti recentemente – sottolinea il Direttore Generale Asl AT Flavio Boraso -. Crediamo fortemente nella collaborazione fra istituzioni del territorio e questo ne è un ottimo esempio: d’altronde che esista un problema di sicurezza percepita è innegabile ed è giusto adottare soluzioni adeguate. Tuttavia serve un compromesso anche in questo, fra la necessità di sicurezza e quella di portare avanti l’attività sanitaria. Quindi valuteremo se prendere altri provvedimenti, in base alle esigenze del personale, ma crediamo che l’ospedale non debba essere assolutamente militarizzato”.