Sono state annunciate questa mattina in conferenza telematica con i sindaci vincitori, le Spighe Verdi 2022 per i Comuni rurali. 63 località rurali potranno fregiarsi, in questa sesta edizione, del riconoscimento Spighe Verdi 2022, rispetto alle 59 dello scorso anno: 7 sono i nuovi ingressi, 3 i Comuni non confermati.
Spighe Verdi è un programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, la fondazione FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.
Quest’anno è il Piemonte ad aver ottenuto il maggior numero di riconoscimenti con ben 10 Spighe Verdi. Un chiaro segnale di come la nostra regione sia sempre più orientata verso un modello di eco sostenibilità ambientale. I comuni piemontesi premiati sono: Alba, Bra, Canelli, Centallo, Cherasco, Guarene, Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo, e Volpedo.
Grande soddisfazione nell’Astigiano per la città di Canelli che, dopo il riconoscimento che ha ottenuto per la prima volta nel 2019, si è sempre ripetuta negli anni successivi. La cittadina spumantiera si è quindi riconfermata tra i comuni più virtuosi d’Italia che si distinguono maggiormente per una gestione del territorio orientata verso la sostenibilità: dalla mobilità all’energia fino alla raccolta differenziata, passando per la qualità dell’offerta turistica, la cura dell’arredo urbano e ovviamente l’agricoltura e il corretto uso del suolo.
“‘Spighe Verdi’ è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in ottica occupazionale”, ha affermato il presidente della Confagricoltura di Asti Gabriele Baldi. “Un grande plauso all’amministrazione comunale di Canelli e a tutta la città che è riuscita a riconfermarsi, mantenendo queste caratteristiche virtuose all’interno del proprio territorio”.
“Si tratta di un’importante e prestigiosa riconferma non solo per Canelli ma anche per tutto il territorio astigiano”, afferma il direttore della Confagricoltura di Asti Mariagrazia Baravalle. “Un riconoscimento che non rappresenta un traguardo, bensì un punto di partenza per un’ulteriore promozione e valorizzazione del nostro territorio, che contribuisce anche a rafforzare il ruolo fondamentale dell’agricoltura”.