I tre Vininvilla d’oro, il più alto riconoscimento del concorso enologico dedicato ai vini della terra astigiana, hanno lasciato Villafranca per trovare posto in altrettante Cantine di Coazzolo, Canelli e Roatto.
Da lì provengono le aziende premiate nei giorni scorsi dal Comune, che organizza la rassegna con Onav e Associazione Vininvilla, durante il Settembre Villafranchese.
Per il miglior vino rosso il riconoscimento è andato a Cascina Carlot di Mo Claudio, Coazzolo (Pianàs, Grignolino d’Asti doc); miglior vino bianco: La Montagnetta di Domenico Capello, Roatto (“A-Stim”, Piemonte doc Viognier); spumanti e aromatici: Scagliola Giacomo e figli, Canelli (Moscato d’Asti docg).
Ad applaudire i vincitori, insieme ai molti altri produttori premiati, sono intervenuti in Municipio i rappresentanti dell’Unione Industriale (Andrea Amalberto), Fondazione Cassa di Risparmio di Asti (Paola Malabaila, Micaela Soldano), Comune di Asti (Marcello Coppo), numerosi sindaci della provincia, esperti e appassionati del settore (tra cui Vincenzo Gerbi e Renato Gendre).
Concordi, le autorità, nel sottolineare “il coraggio di Villafranca nell’organizzare un concorso enologico, qualitativamente e quantitativamente molto ben rappresentato, e quasi al livello della Douja d’Or, dopo due anni di stop imposto dalla pandemia”.
“I numeri – ha ricordato il sindaco Anna Macchia – ci danno ragione: 70 cantine iscritte, 183 campioni di vino degustati di cui 134 presenti nella mostra mercato, in Sala Bordone, per essere conosciuti e apprezzati da intenditori e neofiti. Il concorso sta crescendo insieme alla qualità delle produzioni: è una delle carte che consideriamo vincenti per promuovere il nostro territorio, aprirlo a un numero maggiore di visitatori e appassionati del buon bere”.
Le 134 etichette sono quelle che hanno ottenuto un voto pari o superiore a 91/100 e quindi la menzione di “selezione speciale Vininvilla 2022”.
Da parte di Cecilia Guazzo, vicepresidente dell’Associazione Vininvilla, il “ringraziamento ai produttori per avere creduto al concorso e, in un periodo non facile, aver scelto di mettersi in gioco: averli qui è per noi un onore”.
Soddisfatta anche l’Onav: il direttore Francesco Iacono ha ricordato che la positiva adesione dei produttori al concorso è stata preceduta, nei mesi scorsi, da una buona partecipazione al 52° corso per assaggiatori. “Percepisco una crescita di attenzione verso il vino – ha detto – un buon segnale per questo territorio”. Poi il taglio del nastro, con il sindaco Macchia affiancato dall’assessore al Commercio Guglielmo Aubert Gambini, e le degustazioni alla mostra mercato, durata quattro giorni e da poco chiusa.
E già si pensa alla 14.ma edizione, facendo tesoro dei consigli di esperti e produttori: entrare nei percorsi enogastronomici organizzati, portare i visitatori nelle cantine, far scoprire un paesaggio che riserva sorprese. Vale a dire, il territorio di Villafranca ha le carte in regole per crescere: basta crederci.