Nel settembre astigiano del dopo-pandemia si ritaglia un ruolo importante la festa della comunità albanese che ormai sentiamo anche un po’ nostra… Negli anni AssoAlbania è cresciuta, con l’apertura di una nuova sede, diventata luogo di incontro e di cultura grazie all’instancabile operato di molti volontari che hanno messo a disposizione tutte le loro conoscenze ed il loro tempo libero. Finalmente siamo arrivati alla tanto agognata festa che comincerà con un grande corteo domani, sabato, alle 15,30 e si concluderà in serata con un grande spettacolo. Ne parliamo con uno dei fondatori dell’associazione, uno di quelli che ci ha messo l’anima sempre: Hasan Bulcari.
Siamo arrivati al grande giorno finalmente…
“Era ora! (racconta Hasan, con l’aria stanca di chi sta correndo per ultimare gli ultimi preparativi, ma con quel pizzico di orgoglio di chi ancora una volta ce l’ha fatta a realizzare qualcosa di importante). Ci tenevamo tantissimo a questa manifestazione, la pandemia ce lo ha impedito, ma non ci ha fatto perdere la speranza e, finalmente, è arrivato il grande giorno”.
Questa festa per voi è molto importante…
“E’ importantissima… E’ la festa della bandiera albanese che significa indipendenza e la nascita della nostra nazione che si festeggia il 28 novembre, ma che noi abbiamo anticipato a settembre, perché in quel giorno non avremmo potuto radunare così tanta gente. Siamo grati al sindaco Maurizio Rasero che ci ha concesso questa data inserendoci nel Settembre Astigiano. Non è mai stata fatta una parata del genere né in Italia né in Europa. Siamo riusciti a radunare un sacco di associazioni provenienti da ogni parte d’Italia. Ogni associazione viene con i propri costumi e portando il suo repertorio tradizionale, vogliamo che sia la festa degli albanesi in Italia”.
C’è solo un cantante che proviene dall’Albania…
“Qualcuno si è permesso di dire che potevamo risparmiare soldi in questo periodo così difficile, ma la spesa vale per tenere vivi i nostri valori e le nostre tradizioni.
Dobbiamo anche ringraziare i tanti sponsor che ci hanno aiutato, tra tutti voglio ricordare la Banca CR Asti e l’azienda Edil Tutto”.
Come si svolgerà la manifestazione?
“Ci troveremo alle 15,30 in corso Alfieri all’altezza della Banca Popolare di Novara e faremo un bella sfilata con tanti costumi sgargianti e tanti colori caldi e luminosi. Contiamo che parteciperanno più di 500 persone con tanti che arriveranno anche da fuori, più della metà. Proseguiremo fino a piazza Alfieri dove sarà allestito un palco mobile dove ci sarà un’esibizione di balli tradizionali e i giovani srotoleranno una grande bandiera albanese di 7 metri per 5. La parata proseguirà per corso Alfieri fino a piazza 1° maggio per poi concludersi alle ex-Ferriere Ercole dove ci sarà un palco più grande sui cui, a partire dalle 20,30, si esibiranno le varie associazioni portando il loro repertorio di canti e balli. Ogni associazione avrà 15 minuti di tempo per esibirsi. I vari gruppi riceveranno premi con targhe commemorative dell’evento”.
Sarà una grande festa per tutti gli albanesi e non…
“Sì sarà una grande festa per tutti coloro che vorranno partecipare; lo slogan è “Tra fratelli e amici ci mettiamo il cuore e le radici”.
Infatti la più grande parata di sempre di costumi e danze albanesi con un grande concerto finale ha lo scopo non solo di commemorare la bandiera albanese ma di creare un retroterra culturale per le generazioni che verranno che crescano e contribuiscano al bene di quello che è diventato il loro paese, l’Italia, ma che non dimentichino le tradizioni e la cultura dei loro padri e dei loro nonni. Solo così non cancelleranno il ricordo di coloro che hanno sacrificato la loro vita o che hanno fatto enormi sacrifici, come noi nel 1991 scappando dalla dittatura e dalla fame, per garantire loro un futuro migliore”.
Non dimentichiamo che oltre la parata Assoalbania offre, nella sua sede di via Lamarmora, tutta una serie di attività che cominceranno tra poco…
“Finalmente la nostra scuola ripartirà a pieno regime. I corsi cominceranno sabato 8 ottobre con le lezioni di lingua albanese per i nostri bambini ( 9,30 – 11,30), a seguire inizieranno corsi di teatro (recitazione) che saranno al lunedì dalle 18 alle 20, di lingua inglese sempre di lunedì dalle 17.15 alle 18.15, di ballo per bambine (martedì 19-20)e ragazzi (martedì 20-20.30), violino (mercoledì 17-19), canto (mercoledì 17-18), scacchi (giovedì 18-19), ballo ragazze (giovedì 19.30-20,30), lingua Lis (Linguaggio dei Segni – venerdì 17-18.30 a settimane alterne) e disegno (venerdì 18.30-19.30). Dopo la pandemia abbiamo avuto un calo delle adesioni, prevediamo ci siano dai 30 ai 40 bambini, mentre eravamo arrivati a 70, ma non ci arrendiamo, continueremo a lavorare per mantenere vive le nostre tradizioni , cercando di coinvolgere il maggior numero di persone possibili e crediamo che questa grande festa farà da volano a tutte le nostre attività future”.
Massimo Allario