Alle ore 21:30 circa del 18 giugno 2022, una Volante della Questura di Asti era intervenuta in corso Venezia, presso il supermercato LIDL, a seguito della segnalazione su linea 112 NUE di una rapina appena consumata.
Sul posto gli Agenti prendevano immediatamente contatti con la richiedente nonché responsabile del punto vendita e con altri tre dipendenti presenti al momento dei fatti appurando che poco prima un giovane di circa 25/30 anni, con accento straniero, approfittando del momento di chiusura, in cui non erano presenti altri clienti, fingendo di acquistare un prodotto, si dirigeva alle casse ed improvvisamente estraeva dal suo zainetto una pistola e, puntandola verso la cassiera, si impossessava del denaro presente nelle casse.
Durante l’azione criminosa il rapinatore aveva seminato il panico tra i clienti e i dipendenti dell’attività commerciale brandendo la pistola e, passando tra le casse, arraffava velocemente il denaro per poi uscire con un bottino di circa 3000 euro.
Gli investigatori della Squadra Mobile, 3ª Sezione Antirapine, si attivavano immediatamente per individuare l’autore del gravissimo episodio delittuoso, recandosi subito sul luogo della rapina ed acquisendo così, con grande rapidità, tutte le informazioni utili alla ricostruzione dei fatti, tra cui tutte le immagini di videosorveglianza riprese dalle telecamere della zona.
L’analisi dettagliata di tutti gli elementi raccolti permetteva di constatare che il rapinatore era giunto da Torino ad Asti in taxi, dopodiché, arrivato nel piazzale dei taxi astigiani, in Piazza Marconi, si faceva accompagnare da un secondo ignaro tassista presso il supermercato LIDL di corso Venezia e, dopo aver commesso la rapina, risaliva sul medesimo taxi per darsi alla fuga.
Grazie alla minuziosa ricostruzione del percorso dell’indagato, e dai certi riconoscimenti con l’odierno indagato, era possibile identificare, come gravemente indiziato della rapina a mano armata, un cittadino polacco di 27 anni, di origini magrebine, soggetto gravato da precedenti specifici per aver commesso in passato fatti delittuosi analoghi.
Il quadro gravemente indiziario raccolto dagli investigatori della Squadra Mobile è stato condiviso pienamente dalla Procura della Repubblica di Asti, che ha coordinato le indagini, ed ha ottenuto, su propria richiesta, l’emissione, da parte del GIP del Tribunale di Asti, di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di rapina aggravata dall’aver commesso il fatto travisato e con armi, nei confronti del ventisettenne.
Il provvedimento è stato eseguito nella giornata di lunedì da parte degli investigatori della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Asti, che hanno posto in arresto l’indagato notificandogli l’ordinanza di custodia presso la casa Circondariale di Livorno, ove il predetto era ristretto per altra causa.