Il mondo della cultura astigiana vive un momento di grande fermento, tra le nomine dei direttori artistici per AstiMusica e AstiTeatro, quella della direttrice della biblioteca Astense e la candidatura a Capitale della Cultura 2025. Ne abbiamo parlato con l’assessore alla Cultura Paride Candelaresi.

Partiamo dalle novità: Mario Nosengo è il nuovo direttore artistico di AstiTeatro.

“Credo sia una delle persone più autorevoli e intelligenti in questo campo, nonché uno degli astigiani che conosce meglio il mondo del teatro. La nomina a direttore artistico di AstiTeatro, dopo 13 anni di direzione della stagione invernale, è un riconoscimento ambito sia per lui, per la sua competenza e passione, che per la città. Nell’anno in cui Asti è tra le 10 candidate a Capitale della Cultura siamo onorati di aver scelto un’eccellenza astigiana. Va benissimo cercare competenze all’esterno, ma a volte ci dimentichiamo di quelle che abbiamo in città. Nosengo è una delle nostre punte di diamante. Ha trasformato la sua passione per il teatro in esperienza a tutto tondo, con un master in Management dello spettacolo alla Luiss di Roma, fondando la sua scuola di recitazione e l’associazione culturale Arte&Tecnica. Sono contento di questa scelta, voluta e ponderata, ma senza nulla togliere a Emiliano Bronzino: è stato un ottimo direttore artistico, con lui abbiamo visto un grande miglioramento nella costruzione del festival, allontanandolo da quell’eterogeneità che ne aveva contraddistinto diverse edizioni”.

Come cambierà il festival con questa nuova direzione?

“Sui festival in generale, come AstiTeatro e AstiMusica, c’è molto da dire e molto da lavorare, a prescindere dalla direzione. Con Mario abbiamo iniziato a lavorare sulla 45esima edizione con informazione reciproca, ma gli sto lasciando piena libertà e indipendenza, come è normale che sia quando si sceglie di affidare una direzione artistica a qualcuno di cui ci si fida. Quello che posso anticipare è che probabilmente darà alla rassegna uno sguardo importante sull’universo femminile. Inoltre, rispetto al precedente direttore artistico, che arriva dal mondo della regia, lui nasce attore. Sono convinto che farà un ottimo lavoro, nonostante AstiTeatro, con il suo cartellone che va dai 18 ai 32 spettacoli, sia una rassegna complessa”.

Novità anche alla Biblioteca Astense dove Alessia Conti è la nuova direttrice.

“Alessia è una delle persone più qualificate e serie che conosca. Il fatto che ci sia una donna giovane alla guida della biblioteca porterà sicuramente nuova energia e linfa alle attività di un ente non semplice da gestire, con tanti progetti e spesso troppe poche risorse. Alessia si inserisce nel solco di una direzione molto brillante, quella ventennale di Donatella Gnetti, e la sua collaborazione e affiancamento non può che essere garanzia di successo”.

L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 3 marzo 2023

Elena Fassio