Con lo scoccare della mezzanotte dell’ultimo dell’anno arriveranno a 90 milioni le bottiglie di spumante stappate durante le festività di fine 2012. A Capodanno infatti c’è sempre il picco dei consumi di bollicine, con una netta preferenza per quelle “tricolori”, che anche quest’anno vinceranno sullo champagne nel 95 per cento dei casi. Rispetto al 2011, i consumi di bollicine durante le feste subiranno un lieve calo nelle quantità, ma non solo. “Complice la crisi e la stangata fiscale di fine anno – spiega la Cia – le famiglie accorceranno il budget orientandosi verso etichette più economiche, con una fascia di prezzo compresa in media tra i 5 e i 10 euro. Per una spesa complessiva che da Natale all’Epifania arriverà intorno ai 697 milioni di euro”. Più in dettaglio, ben il 68 per cento delle bottiglie verrà stappato in casa con amici e parenti, contro il 32 per cento in locali e veglioni di San Silvestro. “E a prevalere nei gusti degli italiani – continua la Cia – sarà ancora una volta lo spumante dolce (59 per cento delle preferenze), seguito da quello secco e “brut” (con il 36 per cento). Lo champagne invece raccoglierà solo il 5 per cento delle preferenze”: vuol dire che solamente un italiano su venti sceglierà il “made in France” invece delle bottiglie nazionali.