Il 6 e 7 aprile 2023, giorni del Giovedì e Venerdì Santo, presso la Chiesa di San Giuseppe, in piazza Libertà a San Damiano, si rinnoverà la tradizionale vendita dei “Caritun” (pane della carità), un’iniziativa di cui da sempre era animatore e sostenitore il compianto e indimenticato Professor Gigi Zappa, segretario e in passato rettore ed economo della Confraternita. Questo piccolo pane poco lievitato, vuole ricordare la schiavitù degli Ebrei in Egitto, con il pepe simbolo delle erbe amare consumate durante la Pasqua Ebraica, con il giallo dello zafferano che ricorda il colore della malta dei mattoni costruiti dagli Ebrei per il Faraone e con il monogramma JHS che vuole significare che il pane è diventato materia del sacrificio eucaristico. E’ importante precisare che il Caritun non è il pane azzimo, rigorosamente senza lievito, presente sulle tavole degli Ebrei durante le celebrazioni della Pasqua Ebraica, ma è un pane normale. Il ricavato della vendita servirà per proseguire i restauri della bella Chiesa barocca iniziati nel 2011. Molte opere si sono concluse: consolidamento del tetto, restauro delle mattonelle colorate della cupola, nuovo impianto di riscaldamento, l’altare maggiore è stato riassemblato, alcune statue e candelabri sono stati riportati al loro primitivo aspetto, come molte altre opere di Pietro Antonio Pozzi di Bergamo e dei suoi figli, molto apprezzati anche da Casa Savoia.. La rettrice prof Ebe Graziano, coadiuvata da uno staff di volontari, porterà avanti la tradizione ricreando l’atmosfera pasquale attraverso i simboli e le immagini delle antiche usanze sandamianesi.