Ventesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2023 spegne 124 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 19 maggio 2023.
Mercatini di Natale e mercato riunito
Rivoluzione in città: molte cose stanno cambiando. Si inizia a disegnare il Mercatino di Natale in piazza Alfieri e si inizia anche a disegnare il Mercato degli ambulanti in piazza Campo del Palio. La stessa piazza in cui si erano disegnati stalli blu, a pagamento, al posto degli stalli bianchi, gratuiti,che erano laggiù da sempre. Si disegna anche una nuova Ztl in piazza Cattedrale: installate da pochi giorni telecamere nei varchi di accesso per controllare il corretto uso della zona destinata ai pedoni. Sulle nuove piste ciclabili, dalla chiusura del sottopasso in via Gramsci, alla “gambetta” che dal cerchio rosso di piazza primo Maggio porta diritti verso la vetrina di un negozio, sono già corsi fiumi di inchiostro. Anche “Striscia la Notizia” ha voluto essere della partita con la sua inviata Chiara Squaglia che nei giorni scorsi ha pedalato sulle nuove vie astigiane. Ma non solo. Ad esempio, la decisione che limitava l’accesso dei corrieri per la consegna delle merci all’interno della zona pedonale di corso Alfieri alle 8 aveva provocato non pochi malumori tra gli esercenti della zona: orario ampliato alle 11.
La città sta cambiando volto: in bene o in male? Secondo gli ambulanti di piazza Alfieri sicuramente in male, la nuova disposizione del mercato in piazza del Palio non piace: “E’ una disposizione a scacchiera che la stessa Regione sconsiglia – dice Giancarlo Nardozzi, presidente del Goia, sindacato degli ambulanti – così sarà la morte dello storico mercato astigiano di piazza Alfieri e di tutte le sue attività”.
Una delibera di Giunta del 18 aprile fissa in sei fasi lo spostamento definitivo dei Mercati che da sempre si tengono il mercoledì e il sabato in piazza Alfieri, Libertà e Campo del Palio solo più in quest’ultima. Previsti cinque bagni, posti di sicurezza e pronto soccorso nell’ex peso della piazza di sotto, banchi disposti secondo categorie merceologiche e ancora 750 stalli blu disponibili sui circa 2mila presenti gli altri giorni. Quando? Entro l’anno, forse già a settembre.
Un ambulatorio per chi è in difficoltà
“Fratelli tutti” è il nome dell’ambulatorio che la Diocesi di Asti aprirà il 3 ottobre, grazie anche ai fondi dell’otto per mille, che offrirà assistenza sanitaria alle persone più in difficoltà. In occasione della visita a Roma, il vescovo ne aveva parlato al Papa, il quale lo ha citato nella lettera di ringraziamento pubblicata la scorsa settimana.
Si potrà accedere attraverso la Caritas e si avvarrà della collaborazione di personale infermieristico, medico specialistico e altri operatori a titolo volontario. I volontari saranno persone con appartenenze religiose, culturali e politiche diverse, ma accomunate dallo stesso ideale di una fraternità vissuta nel concreto.
I 5 stelle puntano il dito contro Giorgio Galvagno
Il presidente della Cassa di Risparmio di Asti non avrebbe i requisiti previsti dalla legge per il suo incarico. Il Movimento Cinque Stelle di Asti per bocca del consigliere comunale Massimo Cerruti e dell’avvocato Alberto Pasta lancia questa accusa a Giorgio Galvagno, da poco rieletto alla guida della banca cittadina. A fare scattare l’assenza dei requisiti di indipendenza previsti viene indicato il fatto che il figlio Marco Galvagno ricopra da quasi un anno la carica di consigliere comunale ad Asti. Gli organi competenti hanno 30 giorni di tempo per pronunciarsi e indicare eventuali procedure per sanare l’irregolarità accertata. L’avvocato Pasta ribadisce le accuse già lanciate riguardo un “blocco di potere” che da anni mirerebbe a guidare la banca cittadina tramite il controllo delle nomine interne alla Fondazione controllante.
Quattro nuovi sindaci in provincia di Asti
Le elezioni amministrative che hanno interessato sette comuni astigiani si sono concluse con un bilancio di quattro sindaci nuovi e tre confermati.
Nuovi primi cittadini a Maranzana (Federico Sciutto), Cinaglio (Roberto Pitetti), Castelletto Molina (Luca Gabutto) e Moransengo-Tonengo (Raffaele Audino). Da segnalare che a Moransengo-Tonengo, comune nato il 1° gennaio di quest’anno dalla fusione di due piccoli paesi, il primo cittadino sarebbe stato in ogni caso “nuovo”. A Maranzana Sciutto ha quasi fatto il pieno con il 96,4% dei voti. Confermati invece i sindaci a Monastero Bormida (Luigi Gallareto), Montiglio Monferrato (Dimitri Tasso) e Albugnano (Aurora Angilletta).
Alpini
L’adunata degli alpini a Udine è stata funestata come nel resto d’Italia dalla pioggia. Folta però la presenza astigiana.
Cronaca
I carabinieri hanno sgominato una banda di finti tecnici dell’acquedotto dedita alle truffe.
L’evento
Cristina D’Avena è la star della prima edizione di Asti Comics in programma sabato all’Errebi.
Calcio
La favola dei villans è terminata mercoledì a Cuneo con la sconfitta nella finale playoff.