Da “Intorno alle 18” a “Intorno alle 18… con gli astigiani”: dopo l’ottima accoglienza nel 2012 con Giovanni Negri, Felice Casson, Paolo Rabitti, Raffaella Romagnolo e Bruno Tinti, la rassegna ideata dall’Associazione culturale Comunica con la Casa del popolo torna con nuovi appuntamenti letterari. Il programma prevede quattro incontri, tutti di sabato alle 18, con altrettante firme astigiane appassionate di scrittura: si comincerà sabato 19 gennaio con Franco Testore e “Il bacialè” per poi proseguire il 16 febbraio con Roberto Argenta (“Storia di Marinella… quella vera”), il 16 marzo con Gianfranco Miroglio (“Ferragosto”, “Rosso corriera”) e il 13 aprile con Gino Risso (“Viale Bianco Corrado”). Le conversazioni, tutte alle 18 alla Casa del popolo (via Brofferio 129), saranno alternate con brani di musica dal vivo e degustazioni di vini del territorio; l’ingresso è libero. Presentato per la prima volta ad Asti nel 2011 nella rassegna “I mesi del giallo”, da allora “Il bacialè” di Franco Testore, primario di Oncologia al Cardinal Massaia, ha fatto molta strada: ne sono testimonianza i riconoscimenti di cui è stato insignito (Premio Cesare Pavese, sezione opere edite medici scrittori; Premio Reis Encreuse-Libro che cammina) e i futuri appuntamenti che lo attendono: il 21 gennaio se ne parlerà al Circolo dei lettori di Torino. Scritto con lo pseudonimo di Fermo Tralevigne e autoprodotto dall’autore, “Il bacialè” è ambientato nella Langa Astigiana negli Anni Sessanta del Novecento. In un valle di collina, dove i ragazzi di campagna fanno molta fatica a sposarsi, arrivano tutte insieme quindici mogli calabresi; i matrimoni sono combinati dal maresciallo dei carabinieri del paese e da sua moglie. Quasi tutte le famiglie riescono bene, ma ce n’è una che, invece, comincia ad andare male. Così, intorno alla ricerca di un uomo che è sparito, si dipanano le storie degli altri abitanti della valle e ognuno di loro svela qualcosa di speciale, che riempie il racconto di mistero e emozione. Un racconto collettivo, in cui le voci dei personaggi si sovrappongono ma non si confondono, in una società contadina ancora arcaica che si affaccia, senza volere, su alcune modernità, e a volte non riesce a capirle. Ognuno finisce per raccontare la sua storia al maresciallo Scarcella, anche lui un personaggio sorprendente, arrivato su quelle colline dalla Calabria per fare il carabiniere, ma poi trasformato, più per necessità che per intenzione, in un “combina matrimoni”, un bacialè. Per la conversazione alla Casa del popolo Testore ha scelto di essere affiancato da tre giovani lettori: Stefano Petronio converserà con lui, mentre Giulia Masoero e Gino Caron leggeranno brani tratti dal libro, che si potrà acquistare durante l’incontro. In palcoscenico Simona Colonna, cantautrice, violoncellista e fisarmonicista. Si brinderà col vino Bacialè delle Cantine Braida di Rocchetta Tanaro. Al termine si potrà cenare con l’autore alla Casa del popolo: informazioni e prenotazioni al 333.1883997.