La giornata di ieri si è conclusa con l’arrivo di Papa Francesco al Parque Eduardo, ha salutato tutti i 500 mila giovani passando con la Papamobile.
Sentiamo Andrea Avertano, 22 anni di Agliano Terme: Nel pomeriggio di giovedì, il Papa ha accolto i giovani della GMG, con il suo carisma, capace di trasmettere lo spirito sempre giovane e nuovo della fede in Gesù. Ci ha ricordato che tutti noi siamo chiamati per nome, non a partire da come vorremmo essere, ma a partire da come siamo ora, con i nostri limiti e difficoltà. Questo incontro, atteso dai giovani, ci ha ricordato l’amicizia che è il cuore pulsante della GMG, quella fra noi e Gesù e fra noi e chi abbiamo accanto.
Ultimo giorno (oggi) che trascorriamo a Lisbona, domani sarà il grande giorno in cui ci sposteremo verso il luogo della veglia, Parque Tejo.
Stamattina i ragazzi di Outurela hanno raggiunto gli astigiani a Carnaxide per vivere l’ultimo momento della giornata tutti insieme.
Il vescovo Guido Gallese, di Alessandria, ci ha preparato a vivere al meglio il sacramento della Riconciliazione che è il punto di partenza con Dio. “Dobbiamo lasciarci abbracciare dalla misericordia del padre attraverso Gesù, guardando alle nostre fragilità senza paura perché lui vince le nostre paure, le nostre piaghe e ferite.”
Dopo tutti i sacerdoti si sono messi a nostra disposizione per avvicinarci a questo sacramento.
Pubblichiamo le riflessioni di Ilaria Forno del don bosco con Fabio Celeste della Torretta: “Oggi, venerdì, è il giorno che ci ricorda la passione di Cristo. A noi giovani è stata data l’opportunità delle confessioni, un momento importante perché ci permette di vedere i nostri errori non con uno sguardo giudicante dettato dalla morale, ma come riconoscimento di se stessi e proposito di un cambiamento.
In tutto questo Maria, simbolo principale della gmg ci insegna a vivere bene questo incontro, ci accoglie a braccia aperte e ci accompagna in questo cammino, così come fece con Gesù.
Una tappa significativa per prepararci meglio a vivere le intense giornate di preghiera e di incontro con Papa Francesco. Stiamo per entrare nel vivo della Giornata mondiale della gioventù, si percepisce qui la fretta di toccare con mano quel senso di comunità e fratellanza che ci lega “TODOS” come cristiani.”
Ora le riflessioni di Chiara Zuccherino e Lorenzo Scalzo del Sacro Cuore: Oggi noi ragazzi del Piemonte abbiamo vissuto tutti insieme il terzo e ultimo giorno di catechesi, fatta da don Guido Gallese, sul tema della riconciliazione.
Il vescovo di Alessandria ci ha invitato a interrogarci su noi stessi, per chiedere misericordia e aprire il cuore a Gesù.
Abbiamo recitato il Kyrie eleison, la preghiera del pellegrino del mondo che si mette di fronte a Gesù, per chiedere pietà e perdono dei suoi peccati. Non esiste un libretto di istruzioni, non c’è preparazione per avvicinarsi a Dio, basta avere il cuore aperto e sincero e mettersi come Maria di fronte a Lui con tutte le proprie difficoltà e debolezze. Debolezze che a noi mettono paura, ma che Dio accoglie e abbraccia, facendoci sentire amati e perdonati.
Il nostro cuore è il luogo dell’incontro con dio e l’abbiamo sperimentato tramite la confessione, che ci ha permesso di metterci in ascolto e di sentirci amati nelle nostre fragilità. Questa è stata la mattinata che noi ragazzi abbiamo trascorso, una mattinata intensa, ricca di emozioni e gioia.
Abbiamo terminato la mattina con la santa messa presieduta dal nostro Vescovo. “La fede ci chiede di andare in profondità, di non fermarci a poche nozioni, perché un rapporto per essere intimo dev’essere profondo.”
Ultimo incontro stasera con il Papa per seguire la via Crucis alla collina dell’incontro. Sempre più i giovani presenti man mano che ci avviciniamo alla Veglia. Il Papa ci ha fatto riflettere sulle nostre sofferenze, solitudini perché possiamo ritrovare il sorriso nell’anima e muoverci con Gesù verso la croce: lui vuole il nostro bene.