Primo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2024 spegne 125 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 12 gennaio 2024.

Una squadra per l’anno nuovo

Più che una rassegna di buone intenzioni per il 2024, l’intento del focus di questa settimana è quello di dare uno sguardo d’insieme al territorio dell’Astigiano per capire su quali strade ci stiamo muovendo. L’impressione è di tante cose positive che si muovono, slegate l’una dall’altra. Manca il famoso “gioco di squadra” e questo fa sì che a uno sguardo superficiale appaia un inesorabile declino.

Come ogni epoca anche questa ha le sue sfide da affrontare che sembrano più ardue per la congiuntura internazionale. Ma così si dimentica che l’eccezione è stata proprio quella dei decenni in cui si pensava che le guerre fossero finite e che il capitalismo nella sua versione selvaggia risolvesse ciò che la politica non era riuscita a fare. Si era in una “bolla”. Con i piedi per terra tutto torna concreto.

Il clero e i temi Lgbt

Dovrebbe essere una buona notizia il fatto che la tre giorni di formazione del clero che si è svolta a Varazze dall’8 al 10 gennaio abbia avuto come tema le questioni del gender e le tematiche Lgbt. Molti la troverebbero scontata, magari con i termini con cui è stata commentata la questione della benedizione alle coppie omosessuali: “Un grande passo per la chiesa, un piccolo passo per l’umanità”. 

Il tentativo di affrontare questi temi in modo scientifico e di intravedere le ricadute teologiche e pastorali servirà sicuramente a uscire dall’impasse ideologico sia di coloro che la vedono come la questione più importante delle democrazie, sia coloro che appena sentono il termine “gender” affilano le armi.

Sul prossimo numero entreremo nel merito della faccenda.

Si è spento il ristoratore benefattore

Un grave lutto ha colpito il mondo della ristorazione astigiana. Nei giorni scorsi si è improvvisamente spento Vittorio Malfara, 64 anni, titolare della “Locanda dell’Angelo” di Scandeluzza, frazione di Montiglio Monferrato. Il ristorante il giorno di Santo Stefano, per il secondo anno consecutivo, aveva accolto un’ottantina di persone bisognose assistite dalla Caritas Diocesana. Era stata una giornata di festa e gioia come hanno testimoniato alcuni commensali.

I lavoratori del macello ora sono alimentaristi

Hanno lottato e alla fine ce l’hanno fatta. Parliamo dei dipendenti del macello di Baldichieri, in sciopero dal 7 agosto, che sono stati finalmente riassunti con il contratto da loro richiesto, quello da alimentaristi. La battaglia è durata 155 giorni fino lunedì quando gli 80 dipendenti del macello hanno ripreso il proprio lavoro.

Studenti al freddo ancora per quanto?

Gli studenti di alcune scuole sono al freddo e si scalda l’aria nell’amministrazione comunale. Esponenti dell’opposizione hanno denunciato il fatto che negli ultimi mesi si siano verificati problemi all’impianto di riscaldamento a edifici come  l’Alfieri, la Dante, la Miroglio, la scuola di corso XXV Aprile.

Quando finiranno i lavori sul cavalcavia Giolitti?

I lavori al Cavalcavia Giolitti finiranno nei tempi previsti? Riguardo questa preoccupazione i gruppi di opposizione Ambiente Asti, Movimento 5 Stelle e Uniti Si Può interrogano la Giunta guidata dal sindaco Maurizio Rasero.

Cronaca

La storia di Giuseppina, portata per 8 anni in Romania dalla sua badante ora ai domiciliari.

Agricoltura

E’ partito il cammino verso l’Asti Rosè che potrebbe arrivare sul mercato per Natale.

Sandamianese

E’ ancora chiuso l’ufficio postale di San Damiano. Proseguono i disagi.

OltreTanaro

Anna Pia di Montegrosso guida una struttura dell’ospedale di Cuneo.