Anche quest’anno il calendario delle iniziative organizzate dall’Israt insieme a molti comuni del territorio astigiano e a vari enti ed associazioni è molto fitto.
Si comincia il 25 gennaio, alle ore 18,00 al Foro Boario di Nizza Monferrato con gli studenti della scuola media “Dalla Chiesa” che hanno progettato ed organizzato insieme ai loro insegnanti Quattro passi nella memoria, un’occasione per riflettere, attraverso la storia e la memoria, sull’oggi.
Il 26 gennaio, alle ore 21 a Castello d’Annone, presso il Salone Comunale, una serata con i ragazzi delle scuole Per non dimenticare. Mentre nel Cantinone del Castello di Settime, alle ore 21, si terrà il recital di e con Mishkalé dal titolo Terezin, si va in scena.
Il 27 gennaio, alle ore 17, con la Biblioteca Astense “G. Faletti” verrà presentato il libro di Nicoletta Fasano, Se tutto il mare di questa terra fosse inchiostro… che ricostruisce, attraverso documenti, testimonianze e memorie molte delle quali poco conosciute o inedite, le deportazioni degli internati militari, degli antifascisti e degli ebrei dal nostro territorio. Il libro verrà presentato anche alla Biblioteca Monticone di Canelli domenica 28 gennaio alle ore 17 e alla sera, alle ore 21 a Villanova alla Confraternita dei Batù. Lunedì 29 gennaio, alle ore 18, Silvano Valsania presenterà on line il libro, nell’iniziativa organizzata dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese, dal Museo Arti e Mestieri di Cisterna e dall’Istituto Comprensivo di San Damiano d’Asti.
Sempre il 27 gennaio, alle ore 21, la Proloco e il gruppo Alpini di Castiglione dedicano la serata ai lavori prodotti dai ragazzi delle scuole medie astigiane in occasione del concorso dedicato ad Enrica Jona, organizzato dal Comune di Asti, Assessorato all’Istruzione. Tullia Jona, Nicoletta Fasano con l’aiuto di alcuni degli studenti partecipanti al concorso ripercorreranno la storia della comunità ebraica astigiana fino alla Shoah,
Il 28 gennaio, alle ore 17, verrà proposto lo spettacolo di grande successo Guido suonava il violino per la regia di Patrizia Camatel, con Elena Formantici, presso la Confraternita dei Battuti di San Martino Alfieri (ingresso libero). E’ un monologo teatrale tutto al femminile: un vecchio violino entra prepotentemente nella quotidianità di una donna, ricercatrice di professione, costringendola ad abbandonare il suo rassicurante, scientifico metodo di indagine e chiedendole di dedicarsi, anima e cuore, alla ricostruzione di una storia da salvare dall’oblio. E’ la storia di una famiglia ebrea sfollata ad Asti al tempo delle leggi razziali e della guerra, con gli immancabili risvolti di sradicamento, discriminazione, deportazione.
Il 1 febbraio, alle ore 21 saranno gli studenti del Cpia di Asti a celebrare la Giornata della memoria con le loro riflessioni, le loro letture, la loro musica per dire no al razzismo, al linguaggio d’odio, ai meccanismi che trasformano l’altro in un nemico.
Concluderà le iniziative dedicate alla Giornata della Memoria il Circolo San Fedele di Asti che organizzerà, per sabato 3 febbraio alle ore 21, una serata per non dimenticare, per riflettere e per dare un calcio al razzismo e all’odio.