Anche il sindaco di Asti Maurizio Rasero ha voluto ricordare Mariangela Cotto, scomparsa improvvisamente ieri sera.

Ecco il suo messaggio

“Ogni epoca ha espresso donne e uomini che nei rispettivi territori hanno fatto la differenza. In quella che sto vivendo io, iniziata nel lontano 1998 fra i banchi del Consiglio Comunale di Asti, Mariangela è stata sicuramente una di quelle.

Non catapultata dall’alto, ma arrivata, come piace dire a me, da una lunga gavetta che, dopo più di venti anni di esperienza in circoscrizione, nella sua San Marzanotto,  le ha consentito di ricoprire cariche importanti in Comune, Provincia e Regione. Sempre pronta ad ascoltare tutti ed occuparsi di tematiche particolari e delicate come quelle che riguardano gli ultimi, gli indigenti, i più bisognosi, è stata per me maestra, compagna ed amica nel mio percorso amministrativo.

Ricordo in particolare quando, appena eletto consigliere comunale, ho avuto la fortuna di trovare posto nella fila di banchi dietro di lei. Questo mi ha consentito di confrontarmi e consigliarmi sovente con lei, di guardarne gli atteggiamenti ed apprezzarne l’efficacia di azione che si contraddistingueva nel non scoraggiarsi di fronte a nulla, ma anzi nel cercare sempre una soluzione con caparbietà ed impegno.  Ed è proprio in quei primi giorni di consiglio vicino a lei che imparai un detto che mi ha accompagnato nei successivi venticinque anni fino ad ora: “la campagna elettorale inizia il giorno dopo le elezioni” ossia dal giorno seguente alle elezioni lavora per meritarti la riconferma nel turno elettorale successivo.

Quando si candidò la prima volta in Regione mi chiese il voto e il mio aiuto, ma fui costretto a malincuore a dirle che non potevo. Apprezzò molto la mia sincerità e continuammo a collaborare anche dopo la sua elezione nel Consiglio Regionale. In particolare, ricordo che mi disse “un voto non preso oggi potrebbe essere un voto preso domani”. Dopo cinque anni, senza che me lo chiedesse, andai io da lei ad offrirle una mano e ricordo ancora come se fosse oggi di averla accompagnata, ad uno ad uno, in tutti i negozi della città in quella che fu una campagna elettorale porta a porta.

Infine, mi sia consentito dire che nel 2017, quando ho accettato di candidarmi a sindaco, prima di farlo, ho sentito il parere determinante di tre persone, una era appunto lei. Eletto, fui onorato poi di chiederle di entrare in giunta per seguire quei temi di cui si era occupata tutta la vita come i servizi sociali e il volontariato. Non solo lo fece, ma riuscì a trasmettermi interesse e passione per gli stessi coinvolgendomi nelle numerose iniziative organizzate.

Perdiamo un punto di riferimento, una persona buona e moderata capace di riappacificare e ricomporre sovente situazioni critiche con, come diceva lei, la politica delle “e” invece di quella delle “o”. Mariangela era il territorio e il territorio non dimenticherà mai il suo impegno e la sua dedizione. Ciao Mariangela, ……….”