Il commento al Vangelo di domenica 18 febbraio 2024: Svegliarsi e tornare al Padre (Mc 1, 12-15) a cura di Chiara Piovan
Che cosa mi chiede Dio in questo tempo di attesa alla Pasqua? Questa domanda mi accompagna ogni anno nel giorno del Mercoledì delle Ceneri. La Quaresima comincia con il digiuno che nella sua dimensione più ampia è un richiamo forte alla rinuncia. Gesù non chiede solo una rinuncia carnale ma anche una rinuncia spirituale. Il deserto può aprire la nostra relazione con Dio: dialogando con Lui, in questo tempo di preparazione alla Pasqua, possiamo essere aiutati, abbandonando le nostre agitazioni quotidiane, i nostri egoismi e paure per lasciare spazio ad un angolo tranquillo in cui avere un contatto con Dio.
Ogni volta c’è il rischio di lasciar scorrere questo tempo senza viverlo come vorremmo, arrivando il giorno di Pasqua di corsa, con l’affanno, per non aver spuntato tutta la lista di “cose da fare” che ci eravamo prefissati. Ma non è questo che Dio vuole da noi, Lui ci vuole presenti, anche se incerottati o feriti. Perché è poi questo che fa il diavolo nel deserto, ci fa sentire inadeguati, ci distacca dagli altri e ci fa credere in un dio che non esiste. È allora questo il momento di svegliarci e tornare al Padre.