E’ partita la macchina del fango su Ilaria Salis. Macchina del fango che ha due scopi: 1) coalizzare chi di fatto già è schierato su posizioni di destra 2) cogliere parte dell’elettorato confuso.
Una macchina del fango che va a pescare nella militanza della Salis nel movimento per il diritto alla casa.
E così non ci si indigna delle case popolari fatiscenti, delle case popolari lasciate vuote e inutilizzate, del numero di case popolari in Italia, ma si spinge a indignarsi del fatto che la Salis sia stata parte del movimento per la casa.
E allora perchè non si indigna del numero di case popolari in Italia? Il più basso d’Europa.
E allora perchè non si indigna del numero di case popolari vuote in Italia? Un aspetto trascurato dalla politica istituzionale.
La macchina del fango è partita su una militante per il diritto alla casa, che con le sue azioni tentava insieme ad altri di ridare agibilità e utilizzo a un patrimonio inutilizzato, a favore di chi? Di poveri e di lavoratori impoveriti.
E mentre un Ministro della Repubblica è accusato di presunta truffa aggravata ai danni dell’Inps sulla gestione della cassa integrazione nel periodo Covid per 126 mila euro, insomma sulle spalle dei lavoratori, sui Social invece è partita la campagna su Salis.
E così molti cittadini invece di preoccuparsi delle case vuote, di una politica assente sull’edilizia popolare, si da addosso a chi ha fatto parte dei movimenti per la casa.
Movimenti che con le sue azioni chiedono più case popolari.
Tutto questo fango viene amplificato da quei leoni da tastiera, gli stessi che lamentano che in Italia non si manifesta in modo forte, rimpiangendo di non essere in Francia: “lì si che si manifesta”. E mentre in Francia sono ammirate barricate, blocchi, occupazioni stradali in italia tutto ciò che è antagonista viene invece messo alla gogna.
E cosa da fastidio della Salis? Che si è messa in gioco, con la propria pelle, corpo e vita, a fronte di masse che subiscono e basta?
Che è andata a manifestare contro la più grande manifestazione Neonazista d’Europa in Ungheria?
E neppure sono valse le terribili condizioni detentive in Ungheria e se da un lato molti hanno festeggiato il rientro di un condannato per omicidio, su Salis detenuta per una contro manifestazione contro l’adunata più grande neonazista d’Europa si è deciso di gettare fango.
E allora, per chi posta frasi d’odio o fango su Salis è? Voi con chi state?
State con chi lascia le case vuote, o con chi una politica della casa non la vuole o con chi manifesta per il diritto alla casa?
State con i gruppi neonazisti o state con chi li contrasta?
Ecco, dispensatori di fango su Salis, ditelo: Noi non stiamo con i poveri, noi stiamo con i neonazisti.
Noi sappiamo bene con chi stare : con i padri e madri della Costituzione che è nata contro il Fascismo e con i poveri, precari e senza casa.
Fateci pure radiografie, analizzateci, sappiamo bene chi alimenta tale fango e tali campagne, gli stessi poteri di sempre.
Ambiente Asti (foto pagina facebook Ilaria Salis)