Il commento al Vangelo di domenica 28 luglio a cura di Alice Rondoletti e Davide Bianelli, comunità cattolica Shalom.
Gv 6, 1-15
Si sente molto spesso parlare di questo episodio della vita di Gesù, è forse uno dei più famosi.
Rimane impressa la Sua opera nel moltiplicare i pani e i pesci per non lasciare nessuno senza cibo.
Il miracolo della moltiplicazione è grande, ma ancora più grande è il gesto di quel ragazzo che riconosce in Gesù qualcuno a cui vale la pena dare il suo poco, tutto quello che ha, anche se apparentemente insignificante. Che cos’è questo per tanta gente?
Vi è mai capitato, tra amici, di ordinare le pizze per tutti e di lasciare qualcuno senza, per disattenzione o per errore? Succede sempre che tagliando e rinunciando ad una fetta di pizza a testa se ne compone una intera per la persona rimasta senza e spesso ne avanza!
E’ un esempio semplice, forse troppo, ma è dalle piccolissime cose che si arriva alle grandi.
La nostra vita cambia quando quando alziamo lo sguardo da ciò che è nostro e lo posiamo su ciò di cui c’è bisogno.
Cambia ancora quando ci accorgiamo che non siamo soli a sforzarci, ma che c’è Uno che si è sforzato per noi una volta per tutte e che amplifica il nostro poco bene, raggiungendo la folla che aspetta, affamata.
Non facciamo aspettare, se abbiamo poco, pochissimo, mettiamolo comunque a disposizione di Gesù e Lui moltiplicherà.