Il pugile astigiano esce vincitore alla terza ripresa per il ritiro dell’avversario.
Con un micidiale gancio destro nella terza ripresa Etinosa Oliha ha messo al tappeto il tedesco Alexander Pavlovic guadagnando così il diritto a disputare la finale per diventare campione mondiale Ibf del pesi Medi. Il pugile astigiano ha combattuto sabato sera nel palazzetto di Berlino di proprietà della Agon Sport, la società tedesca in cui è tesserato. Per l’allievo di Davide Greguoldo, che si è seduto all’angolo, si è trattato del 21° successo, di cui nove per ko, senza aver mai perso un incontro da quando è diventato professionista.
Un match velocissimo, dove ancora una volta El Chapo ha dimostrato tutto il suo valore: “Non ci aspettavamo un esito così rapido – ammette l’allenatore Greguoldo – ma ci attendevamo comunque una grande prestazione perché Eti era davvero in forma. Avevamo preparato l’incontro per 12 round belli intensi”.
E poi rivela: “Quando Oliha è sceso dal ring dopo essere stato proclamato vincitore mi ha subito detto: ‘Dovevo ancora carburare, rompere il ghiaccio'”.
Il primo a essere sorpreso dunque è stato il boxeur astigiano che si aspettava una ben altra resistenza da parte del suo avversario, molto accreditato alla vigilia: “Pavlov arrivava da otto vittorie consecutive – rimarca Greguoldo – e aveva appena battuto Piccirillo, un altro pugile della scuderia Agon, alla prima ripresa. Era un atleta pronto alla battaglia. Forse ha capito dalla prima ripresa che aveva di fronte un avversario più forte di lui”.
Ufficialmente Pavlov si è ritirato per un problema alla spalla ma nella terza ripresa è stato messo giù da Oliha ben due volte: nella prima è stato contato dall’arbitro, nella seconda dopo essersi rialzato a un minuto dal termine del round, è andato all’angolo e ha annunciato che non avrebbe più proseguito il match.
E.A.