Trentottesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2024 spegne 125 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 4 ottobre 2024.
Una giornata di digiuno per la pace
Nella conferenza stampa di ieri il vescovo oltre a presentare la nuova nota pastorale “Una chiesa pellegrina di speranza”, ha parlato anche della giornata di digiuno e preghiera indetta dal Papa per lunedì 7 ottobre.
Come già per la Siria, per la Repubblica democratica del Congo e il Sud Sudan, il Libano, l’Afghanistan, l’Ucraina e la Terra Santa dal 2013 al 2023, Papa Francesco indice, nel primo anniversario dell’attacco terroristico di Hamas a Israele, una giornata di orazione e astensione di pasti per invocare il dono della pace. E annuncia una visita il giorno prima, 6 ottobre, a Santa Maria Maggiore per recitare il rosario e pregare la Madonna. La presidenza della Cei, raccogliendo l’appello del Papa, invita le comunità a unirsi al rosario domenica 6 ottobre e a vivere la giornata di preghiera e di digiuno del 7 ottobre. “Ogni giorno – constata il card. Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei – aumentano i pezzi di questa guerra mondiale che si abbatte su diversi popoli e numerosi luoghi, spesso dimenticati. Non dobbiamo stancarci di chiedere che tacciano le armi, di pregare perché l’odio faccia spazio all’amore, la discordia all’unione. È tempo di fermare la follia della guerra: ognuno è chiamato a fare la propria parte, ognuno sia artigiano di pace”.
Il vescovo ha fatto presagire che in diocesi di Asti si sta pensando anche a una novena di preghiera per prepararsi alla Giornata Missionaria Mondiale di domenica 20 ottobre (la sera del 19 sarà celebrata la veglia missionaria, clou di questa novena).
Nello stesso tempo ha ricordato l’iniziativa della lettura dei nomi degli immigrati morti in mare negli ultimi mesi prevista ieri in piazza Statuto. “Un gesto simbolico, ma concreto, per affermare la dignità di ogni individuo morto, abbattendo il muro dell’indifferenza che accompagna costantemente queste tragedie”.
Anche qui la data non è stata scelta a caso: il 3 ottobre 2013 al largo di Lampedusa morirono in 368 nella prima grande tragedia alla quale purtroppo ne seguirono altre. Questa lettura per la prima volta si allarga ad altre diocesi del Piemonte: Mondovì, Torino (sia in città, sia a Rivoli, sia a Chieri), Ivrea, Alessandria e Vercelli.
Le due iniziative apparentemente sono distinte, ma in realtà sono motivate dallo stesso spirito che muove l’organizzazione del Giubileo 2025: dare speranza al mondo, al di là delle brutture e delle tragedie alle quali spesso ci abituiamo, specialmente quando diventano oggetto di ideologia e di propaganda politica di destra o di sinistra.
Il vescovo ha precisato che magari non smuoveranno nulla, ma che in un contesto in cui ammutoliamo a fronte di scenari di guerra e di calpestamento dei diritti umani, diventa significativo non tacere.
La conferenza stampa
Durante la conferenza stampa si è anche parlato di situazione del clero astigiano, di centro giovanile, di valorizzazione della catechesi attraverso l’arte e di futuro della chiesa locale.
Focus referendum pagg 2-3
Parte la campagna antinfluenzale
I mali di stagione sono già una realtà di questo periodo. Per questo la Regione Piemonte ha inviato alle Asl, ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e alle farmacie la circolare con le indicazioni per la campagna di vaccinazione antinfluenzale e di vaccinazione anti covid. Per l’influenza la campagna parte il 7 ottobre. Il vaccino è raccomandato, tra gli altri, per le persone dai 60 anni in su, per chi è ricoverato in strutture per lungodegenti, per donne che all’inizio della stagione epidemica sono in gravidanza (qualunque trimestre) e nel postpartum, per i soggetti dai 6 mesi ai 65 anni affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, per bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale, per i piccoli di età compresa tra 6 mesi e 6 anni compiuti, e per chi è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. Gli obiettivi di copertura da raggiungere sono il 75% minimo e il 95% come obiettivo ottimale. La campagna nazionale anticovid, invece, si avvale delle nuove formulazioni monovalenti del vaccino Comirnaty, adattate alle nuove varianti del virus Sars Cov2. I vaccini anticovid sono disponibili negli ambulatori dei medici, come il vaccino anti-influenzale. Per entrambe le vaccinazioni saranno coinvolte anche le farmacie sul territorio. È possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (in particolare quello antinfluenzale). Entrambi i vaccini sono disponibili per i cittadini che ne facciano richiesta anche presso i centri vaccinali delle Asl i cui
indirizzi e riferimenti per gli appuntamenti saranno pubblicati sui siti delle Asl e sul sito della Regione Piemonte.
Centotrenta casette per sei settimane
Con alle spalle un settembre di successo con eventi legati al Palio, alla Douja, al Festival delle Sagre e ad “Arti e Mercanti”, quest’anno arricchito anche da un convegno e da incontri storici di pregio, la città – lo promettono il Sindaco e l’assessore al Turismo Riccardo Origlia – incanterà prossimamente, dal 16 novembre al 22 dicembre, ospitando per sei fine settimana, in piazza Alfieri, le centotrenta casette del “Magico Paese di Natale”. Si tratta ormai di una piacevole tradizione. Dal 2021 infatti Asti vive in quel periodo un’atmosfera gioiosa, unica, tanto che l’appuntamento è il solo in Italia ad essere entrato nella “Top ten” dei migliori mercatini natalizi d’Europa posizionandosi nel 2024 al settimo posto con l’appellativo di “Mercatino più romantico”.
Nel contempo si aprirà la Casa di Babbo Natale al Castello Reale di Govone e ci sarà un collegamento con il Presepe Vivente di San Damiano, mostrando che il territorio piemontese di Langhe, Roero e Monferrato si prepara davvero a vivere nuovamente un Natale speciale.
Parola del presidente dell’Associazione Culturale “Generazione” Lucia Ercole e del direttore Pier Paolo Guelfo.
Agricoltura
La Cia sottolinea la crisi che ha investito la coricoltura astigiana.
Sandamianese
Questa sera a San Damiano il tartufo “incontra” i bambini.