La 18ª Podistica del Tartufo, corsa competitiva di 8 chilometri che si è disputata domenica mattina a Montiglio Monferrato, è stata funestata dalla morte di un concorrente. Gianni Casula di Trino Vercellese, 70 anni il 20 ottobre, tesserato per il Gp Trino, ha accusato un malore che è risultato fatale. A nulla sono valsi i soccorsi immediati. Immediati perché proprio vicino a lui c’era un medico podista, Federico Sacco Botto di Asti, tesserato per la Brancaleone, che si si è prontamente attivato in attesa dell’ambulanza, giunta dopo pochissimi minuti in quanto si trovava in coda al gruppo dei podisti. Casula era arrivato da solo a Montiglio Monferrato. Aveva parcheggiato l’auto, effettuato il riscaldamento e preso il via. Nulla lasciava presagire
la tragedia che si sarebbe compiuta da lì a poco. Al terzo chilometro, su un tratto in salita, ha superato Gianfranco Chiaranda, podista astigiano della Gate Cral Inps, ed è crollato a terra. La corsa si è regolarmente conclusa. La notizia del tragico evento si è
diffusa quando la maggior parte dei podisti aveva tagliato il traguardo.
La cerimonia di premiazione si è svolta rapidamente in un’atmosfera di assoluta mestizia.