Un viaggio tra le zone d’ombra della mente, dove il vero si confonde con il falso e vacillano le certezze acquisite.
TH!NK è il nuovo spettacolo di Andrea Rizzolini, prodotto da Officine dell’Incanto con la regia di Piero Venesia. Campione del mondo di mentalismo nel 2022 e autore di Incanti, Rizzolini torna nei teatri per un one man show inedito dai pezzi mai visti.
Un tour al via il 31 ottobre da Asti al Teatro Alfieri, che prosegue il 2 e 3 novembre a Torino (teatro Gioiello); il 5 novembre ad Alessandria (teatro Alessandrino); il 9 novembre ad Alba (teatro Sociale); l’11 novembre a Bologna(teatro Duse); il 13 novembre a Ferrara (teatro Nuovo); il 15 novembre a Padova (teatro ai Colli); il 16 novembre a Modena (teatro Michelangelo); il 19 novembre e Firenze (teatro Puccini) e il 21 novembre a Grosseto (teatro Moderno).
Il suo stile unico, abile nel fondere teatro, letteratura e filosofia a illusioni perfettamente congeniate per lasciare il pubblico senza fiato, esplora i limiti di una forma d’arte – il mentalismo – ormai diventata tanto popolare quanto fraintesa.
Il mentalismo e suoi trucchi – non più segreti ma finalmente svelati – diventano il mezzo grazie al quale mettere in evidenza le diverse “zone di frizione” che caratterizzano il nostro modo di pensare al mondo: luoghi del pensiero in cui le nostre credenze entrano in contrasto tra loro, dove non è più così ovvio che cosa è reale e che cosa non lo è.
Gigi Proietti sosteneva che a teatro è tutto finto, ma gnente c’è de farzo. TH!NK parte da questo presupposto e lo applica all’illusionismo.
Esiste un modo anche per questa forma d’arte di mostrare alle persone, attraverso le nostre finzioni, qualcosa di profondamente umano: spiega il regista dello spettacolo Piero Venesia. Ecco allora che il centro di questo spettacolo non sono più le (presunte) capacità del mentalista, bensì accompagnare il pubblico al limite delle conoscenze date per certe e, lentamente, metterle in discussione.
Venesia e Rizzolini portano insieme sul palco una nuova figura di mentalista. Non più un oscuro personaggio dai poteri soprannaturali, né uno Sherlock Holmes dalle abilità straordinarie, ma un illusionista disposto a ragionare con gli spettatori su quanto loro stessi siano disposti a credere a quello che sentono e che vedono, collocandosi sempre ai confini di quello che le persone in sala ritengono possibile.
Uno spettacolo sovversivo, potente e rivoluzionario che invita gli spettatori a camminare in equilibrio sulla linea che separa la realtà dalla finzione, per arrivare a rendersi conto che si tratta di un confine molto più sfumato di quello che siamo disposti ad accettare.
Lunedì 28 alle 12 in corso Alfieri (davanti alla Banca UniCredit) Rizzolini farà una performance particolare a caccia di sogni.
In DREAMCATCHER il performer, sigillato all’interno di una teca di plexiglass a occhi chiusi, indovinerà i sogni di chi vorrà “sfidarlo”. Allo spettatore viene chiesto di pensare a un sogno avuto recentemente, riassumerlo in una sola parola e scriverla segretamente su un foglio di carta, per poi avvicinarsi alla teca. Dall’interno, Rizzolini inizierà a sua volta a scrivere, descrivendo pezzo per pezzo il sogno pensato dalla persona, fino ad arrivare a cogliere l’esatta parola scritta dal partecipante.