Escher raddoppia ad Asti: in coincidenza con la grande mostra ospitata a Palazzo Mazzetti, il Magmax omaggerà l’artista olandese con una “temporanea” che evidenzierà la sua passione per la cristallografia.
Un aspetto non secondario della sua vita (“C’è qualcosa di mozzafiato nelle leggi fondamentali dei cristalli” ebbe a scrivere) che nel museo di mineralogia sarà sviluppato con l’esposizione di materiali rari, tra cui due libri pressoché introvabili acquisiti da tempo dal Magmax, e una copiosa collezione di cristalli. Il tutto sotto al titolo: “Escher cristallografo. Arte al servizio della Scienza”.
Il periodo di apertura sarà lo stesso di Palazzo Mazzetti: dal 16 novembre all’11 maggio 2025; diversa, invece, la modalità di accesso, che alla Torre Quartero avverrà come sempre su prenotazione (328.1698691; astimagmax@gmail.com) e con ingresso a offerta libera.
“Siamo orgogliosi di poter iniziare la collaborazione con Asti Musei, la cui mostra su Escher si è rivelata una felice coincidenza con le nostre attività – sottolinea Massimo Umberto Tomalino, ideatore del Magmax – Non da oggi l’artista è presente nei progetti del museo. Un esempio: già mesi fa, guardando al futuro, avevamo inserito nel programma Utea sulla mineralogia una conferenza su Escher e la cristallografia prevista per gennaio 2025”. Nei giorni scorsi Francesco Antonio Lepore ha visitato il museo mineralogico più piccolo d’Italia in veste di nuovo presidente della Fondazione insieme a Andrea Rocco, responsabile della rete museale di Asti Musei.
“Escher cristallografo. Arte al servizio della Scienza”
Dall’incontro tra il genio dell’artista olandese Maurits Cornelis Escher (1898-1972) e il rigore delle regole scientifiche della simmetria scaturisce un connubio del quale il Magmax enfatizzerà il piacevole effetto e il grande aiuto alla comprensione della cristallografia.
“Nel nostro museo – anticipa Tomalino – si potranno osservare direttamente numerosi esempi di cristalli relativi ai minerali che seguono le varie tassellazioni bidimensionali di Escher. Ad esempio ‘Study of Regular Division of the Plane with Reptiles’ corrisponde alla simmetria della struttura cristallina del quarzo. Anche l’illustrazione surreale ‘Cristallo’ trova al Magmax la corrispondenza con vari minerali che cristallizzano in modo analogo, come ad esempio la fluorite. Infine si potrà ammirare la trasposizione sferica di ‘Cerchio Limite IV (Paradiso e Inferno)’ e vivere la suggestione di capire i terremoti!”.
La mostra offrirà in visione la riproduzione delle tavole di Escher di interesse mineralogico con i cristalli di riferimento e modellini di legno per aiutare a comprenderne la rappresentazione tridimensionale. Sotto gli occhi dei visitatori sfileranno cristalli come il topazio, corindone (rubino e zaffiro), berillo (smeraldo e acquamarina), quarzo, calcite, pirite, fluorite e tanti altri.
Alcuni appositi set consentiranno di toccare i minerali esposti e studiarli da vicino. Non mancherà la sfera di Escher, uno degli oggetti che da sempre solleva la curiosità dei visitatori. Asti Musei, grazie alla collaborazione con il Magmax, metterà in calendario una visita raccontata a “Escher cristallografo” e una conferenza di approfondimento a cura di Tomalino: a breve saranno definite le date.