Nelle ultime settimane l’andamento di Banca di Asti, le sue prospettive e il valore dell’azione sono stati al centro deldibattito locale con ampia eco sugli organi di stampa.
In tale quadro la Fondazione e la Banca intendono confermare congiuntamente la visione univoca di entrambe circa il ruolo della Banca e il suo futuro quale banca di prossimità, territoriale, autonoma e indipendente, nell’interesse dei suoi soci e di tutti gli stakeholders con particolare riferimento ai clienti e al personale.
La Fondazione e la Banca hanno condiviso la missione strategica della Banca perseguita negli anni che ha portato a rendere il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti una tra le realtà bancarie di carattere territoriale più importanti del Paese, creando per i territori di riferimento un valore industriale di notevole rilevanza, in particolare in termini economici, sociali e occupazionali.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, azionista di maggior rilievo della banca, ribadisce la piena fiducia nella Cassa di Risparmio di Asti, realtà solida e ben patrimonializzata, nonché nel suo Consiglio di Amministrazione e nel suo Management.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, confermando la volontà di mantenere il proprio ruolo di socio di riferimento della Banca, continuerà a collaborare con Fondazione CR Biella, Fondazione CR Torino e Fondazione CR Vercelli e non abdicherà al proprio ruolo di strenuo difensore delle prospettive di crescita dei territori di riferimento e delle loro comunità economiche e sociali, nel rispetto dei suoi fini istituzionali e dei propri equilibri patrimoniali e finanziari.
Parimenti la Fondazione e la Banca sono pronte a mettere in campo ogni iniziativa volta a preservare gli interessi dei clienti, degli azionisti e del personale del Gruppo, che costituiscono il patrimonio più rilevante da difendere e promuovere.
Livio Negro, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e Giorgio Galvagno, presidente Banca di Asti