Il commento al Vangelo di domenica 1° dicembre (Lc 21,25-28.34-36) a cura di suor Isa Maiolo)

Nel Vangelo di questa prima domenica di Avvento l’Evangelista Luca ci presenta un mondo che patisce e che soffre, proprio come quello in cui stiamo vivendo oggi, ma, nello stesso tempo ci invita a non lasciarci sopraffare dalla tristezza o dallo scoraggiamento. Troviamo, infatti, tre frasi preziose che possiamo utilizzare come cammino concreto di preparazione al Natale.

La prima frase è: “Risollevatevi e alzate il capo”. Vuol dire che non dobbiamo permettere che lo scoraggiamento si impossessi di noi. Risollevarsi, quindi, dare uno slancio vero alla vita e non rimanere schiacciati e bloccati a terra dalle tante battaglie e, oserei dire, anche croci quotidiane. Alzare il capo, alzare la testa, ci fa capire che è il caso di smettere di camminare guardando solo i giorni che scorrono ma andare oltre, con forza e con speranza.

La seconda frase è: “State attenti che i vostri cuori non si appesantiscano”. In queste parole troviamo la tenerezza di Dio per ciascuno di noi. Gesù vuole diventare per noi un rifugio sicuro, un caldo abbraccio, una forte corazza. Questa frase è un invito ad allontanarci da ciò che ci appesantisce e ci rende, in un certo senso, schiavi della vita. 

La terza frase è: “Vegliate in ogni momento pregando”. Un altro grande invito per vivere appieno questo tempo di avvento. Vegliare è il verbo delle sentinelle, di quegli uomini che non si fanno anestetizzare dal buio della notte, cioè dal buio della vita, che vegliano la notte con la certezza dell’aurora e dell’alba. E poi c’è un altro verbo cioè pregare. Oggi il mondo la società, i tanti impegni ci allontanano dalla preghiera. In questo tempo di Avvento dobbiamo rinsaldare il dialogo con Dio. Tanto tempo perso per correre dietro a niente e poi non si trova il tempo per pregare. Non scoraggiamoci allora e troviamo nella giornata anche un breve momento da dedicare al Signore.

Solo chi ha paura di vivere tiene lo sguardo sempre a terra: accettiamo, anche quest’anno, la sfida di rialzare il capo?