Nuovo traguardo raggiunto per la Fondazione Astigiana per la Salute del Territorio: grazie alla generosità di tante famiglie e imprese è stato acquistato il Fluorangiografo per il reparto di Oculistica del Cardinal Massaia. Lo strumento, da tempo atteso, è fondamentale per la diagnosi e la gestione terapeutica di un gran numero di patologie della retina. La consegna del macchinario è prevista entro la fine dell’anno: a breve, dunque, i pazienti non saranno più costretti ad eseguire l’esame fuori provincia.
La conclusione del progetto è stata annunciata durante la cena per la raccolta fondi, che si è svolta il 23 novembre al Palco 19: lo spirito della serata “Ci prendiamo cura di chi ci cura” è stato accolto e condiviso da oltre 200 commensali. Una partecipazione sentita e corale che ha emozionato la presidente Luisa Amalberto, intervenuta a nome dei soci fondatori e partecipanti, del Cda e del Comitato tecnico scientifico, composto dai direttori di tutti i Dipartimenti dell’Asl AT. <La Fondazione nata nel dicembre del 2021 ha come scopo i progetti legati alla salute di tutto il nostro territorio provinciale – ha ricordato la presidente – in questi primi anni di attività abbiamo deciso di concentrarci là dove tutto è iniziato: il nostro Ospedale Cardinal Massaia. Sono stati infatti alcuni medici del Massaia a segnalarci l’opportunità di creare una fondazione privata senza scopo di lucro sull’esempio di quanto già esisteva in moltissime aziende sanitarie del Piemonte e delle altre regioni. Ci sono servizi migliorabili? Sicuramente, come accade in tutte le aziende, pubbliche e private, gli spazi di miglioramento non mancano mai. Se però ci concentrassimo per un attimo su quanto riceviamo dalle nostre Asl, a partire dal servizio capillare dei medici di base per finire agli interventi di urgenza o quelli più complicati, ecco che forse potremmo iniziare ad essere grati. Noi lo siamo: dimostrare gratitudine fa stare bene, donare fa stare ancora meglio. La direzione generale dell’Asl AT, con cui lavoriamo in stretta sinergia, ha già indicato una lista di priorità per i vari reparti. Si tratta di bisogni che, pur rilevanti per la qualità della risposta sanitaria, non possono trovare immediata risposta nella copertura finanziaria pubblica. Chiediamo per questi il sostegno di cittadini, famiglie, imprese del territorio. Il contributo di tanti servirà a migliorare il “nostro” ospedale, l’ospedale di tutti>.
Il direttore generale facente funzioni dell’Asl AT, Rosa Alessandra Brusco, intervenendo alla serata, ha sottolineato le potenzialità dell’azienda testimoniate dai volumi d’attività dei primi nove mesi dell’anno: circa 11.500 ricoveri ordinari, 3500 in day hospital e 2,5 milioni di prestazioni ambulatoriali a cui va aggiunta l’attività dei 126 medici di medicina generale e dei 13 pediatri di libera scelta.
<Come ha recentemente ricordato il Presidente Mattarella – ha precisato Brusco – il “Servizio sanitario nazionale costituisce una risorsa preziosa ed è pilastro essenziale per la tutela del diritto alla salute, nella sua duplice accezione di fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”. Si tratta di una risorsa preziosa che va difesa e supportata da tutti, sempre e comunque. Ci sono tre modi semplici, ma essenziali, per farlo: il primo è prendersi cura di stessi e della propria salute, adottando corretti stili di vita e aderendo a tutti i programmi di prevenzione; il secondo modo è rispettare i percorsi di diagnosi e cura, ricorrendo ai servizi in modo proprio e riponendo fiducia nel personale sanitario che ci prende in carico quando ne abbiamo bisogno; il terzo è aderire alle iniziative di supporto, in particolare quelle promosse dalla Fondazione, perché possono dare quel di più che altrimenti non potremmo permetterci, o potremmo farlo solo a discapito di altro>.
Durante la serata è stato assegnato il titolo di “Ambasciatrici della Fondazione Astigiana per la Salute del Territorio alle Coordinatrici infermieristiche Daniela Carretto (Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva), Caterina Franco (Sale di elettrofisiologia ed emodinamica della Cardiologia) e Maria Grazia Piatti (Immunoematologia e Medicina Trasfusionale) per il lungo e intenso impegno professionale a favore dalla sanità astigiana.
Il presidente Luisa Amalberto esprime infine un sentito ringraziamento ai partner che hanno offerto il loro contributo alla serata: Sandrino Romanelli titolare del ristorante Golden Truffle di Asti, il Consorzio Alta Langa, il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, l’Associazione Produttori del Nizza, il Consorzio Asti Docg, il Consorzio Brachetto d’Acqui, la cantina Anna Ghione, le società Quinto Impianti e Zeta Solutions, l’associazione MonalEvent, la compagnia teatrale Matt’Attori, Tiziana Fiori. Ed ancora, con premi per la lotteria: Eqsg, Equipe Piera, Abitare, Good Look, Quinto Impianti, Il Panatè di Mario Fongo, Distillerie Berta, Ristorante Da Dirce, Palestra Alter Ego.
Chi volesse contribuire ai progetti della Fondazione può fare una donazione tramite bonifico bancario
• IBAN: IT59M0608510301000000057012 intestato a Fondazione Astigiana per la Salute del Territorio inserendo nella causale il codice fiscale o la partita IVA del donatore;
• 5 x 1000 alla Fondazione – Codice Fiscale 92078480057
Le donazioni si possono detrarre dal reddito della persona fisica o della società.