Platea affollata di giovani, in Sala Pastrone, per la giornata sulla vulcanologia proposta ieri mattina dal Magmax nell’ambito di Asti Film Festival.
Una lezione ricca di spunti, per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, che hanno ascoltato esperti, appreso esperienze maturate in decenni di lavoro sul campo e osservato come si vive a contatto con l’Etna seguendo i quattro personaggi protagonisti del corto “Pietra Madre”, in concorso ad Asti e già premiato quest’anno al Festival di Taormina.
Come gestire la convivenza uomo-vulcano, abitare e governare il territorio in sicurezza?
“Bisogna ascoltare la natura”: prendendo a prestito l’affermazione di uno dei protagonisti del film, il moderatore Beppe Rovera ha invitato gli esperti a rispondere, allargando la riflessione, più in generale, sui comportamenti virtuosi da mettere in atto, dalla prevenzione alla pianificazione degli interventi, anche in luoghi come il nostro, ripetutamente ferito dall’alluvione e sottoposto a dissesto idrogeologico. Intanto nel mondo: 1500 vulcani “svegli”, di cui il 90 per cento non monitorato, mentre in Italia, dove sono attivi il Vesuvio, l’Etna, lo Stromboli e l’enorme caldera dei Campi Flegrei (700 mila abitanti), la ricerca scientifica è considerata a un livello avanzato.
Hanno fornito preziose informazioni il vulcanologo Diego Coppola, Giulia Iannello, produttrice catanese di “Pietra Madre”, Massimo Umberto Tomalino e Francesca Busa, rispettivamente ideatore e responsabile della didattica e comunicazione del Magmax.
Una visione particolare l’hanno offerta, nella sessione pomeridiana aperta al pubblico, Marco Gobetti e Valentina Cabiale, attore e drammaturgo il primo, sceneggiatrice la seconda della compagnia teatrale “Lo stagno di Goethe”: nelle loro lezioni recitate uniscono il rigore della scienza alle ricostruzioni evocative della narrazione teatralizzata.
La giornata “Vesuvio verace e vari vulcani” ha avuto anche una parentesi astigiana con gli interventi di Alessandra Fassio (Parco Paleontologico Astigiano), Riccardo Costa, presidente del Circolo Cinematografico Vertigo (organizza Asti Film Festival), e la presentazione di “Sguardo”, spot promozionale sul Magmax realizzato da quattro giovani. Alessandro Gentile (ideatore e regista, ora anche direttore di produzione del museo) e Carlo Cinquerrui (attore) si sono presi gli applausi anche per Alessandro Bisogni (montaggio) e Lorenzo Perna (supporto tecnico). Un altro astigiano, Sisto Borgnino, studente della 3A della media di Baldichieri, ha dimostrato con le sue riflessioni a voce alta come anche un tema come la vulcanologia possa avere presa sui giovanissimi.
Tirate le fila della giornata, proposta per il terzo anno come evento fuori dalla torre Quartero, il Magmax ha invitato il pubblico ad approfondire in museo curiosità e interesse sul tema visitando la mostra “Vesuvio Verace e Vari Vulcani” (accesso libero, fino al 31 gennaio, su prenotazione: 328.1698691; astimagmax@gmail.com). Minerali storici e attuali, oggetti rari, uno straordinario plastico del 1838, documenti e tanto altro da vedere, facendo tesoro delle informazioni fornite dagli esperti.