I carabinieri forestali hanno sgominato un giro d’affari che prevedeva la costruzione e la vendita di tagliole per la fauna selvatica. Due le persone individuate come responsabili di questo illecito e crudele “mercato” che prevedeva la costruzione dei dispositivi per catturare animali selvatici e la loro commericializzazione su un noto sito internet.

Si tratta di congegni dentati a scatto che si chiudono violentemente alla pressione involontaria di qualunque animale di passaggio che cagionano atroci sofferenze agli animali catturati i quali sono destinati a morire lentamente o talvolta a sopravvivere autoamputandosi l’arto intrappolato e riducendo però inevitabilmente le probabilità di sopravvivenza nel medio periodo. Le tagliole costituiscono pure un pericolo per le persone, e ancor di più i bambini, che dovessero involontariamente calpestarli.  

La commercializzazione è stata segnalata dalla Lac, Lega per Abolizione della caccia, ai carabinieri forestali che sono intervenuti identificando chi vendeva le trappole on line che è stato multato con una sanzione amministrativa da 1000 euro.

I militari hanno capito che l’uomo stava commercializzando i congegni per conto di un conoscente di Mirabello Monferrato. Per questo si sono subito attivati i forestali di Bubbio che lo hanno raggiunto comminandogli la stessa sanzione pecuniaria. Nell’operazione sono stati sequestrati 18 dispositivi.