Di “carne” sintetica prodotta in laboratorio, piuttosto che dello sfruttamento dell’italian sounding da parte di Nazioni terze, ne abbiamo ripetutamente parlato, ma quando si tratta di cibi ultra-processati, a cosa ci si riferisce e quali i rischi sulla salute?
A fare il punto, richiamando una recente pubblicazione condivisa col mondo scientifico, è Felice Adinolfi, Direttore del Centro Studi Divulga.
“Gli ultra-trasformati sono prodotti molto distanti dai cibi naturali” spiega Adinolfi. “Parliamo di cibi che contengono un numero elevato di ingredienti artificiali e che subiscono trasformazioni decisamente intense e numerose. Ne sono esempi, tra gli altri: il destrosio, i carbonati, gli emulsionanti, gli esaltatori di sapidità, i coloranti, gli estratti di malto e gli agenti antischiuma, ovvero, tutte quelle sostanze deputate a dare sapore, consistenza, forma e colore ai cibi stessi”.
“Sostanze che, quando assunte sistematicamente, fanno molto male” prosegue il direttore di Divulga, il quale, riferendosi ad uno studio condotto dalla Sorbona e dalla School of Public Health di Sydney, riporta: “provocano ben 32 effetti avversi per la salute, tra cui: cancro, diabete, sindromi metaboliche e problemi cardiovascolari”.
“Il consiglio torna ad essere quello tanto amato dalla Coldiretti, ovvero: consumare i prodotti della Dieta Mediterranea prediligendo la filiera corta garantita, in particolare, nei Mercati Contadini di Campagna Amica” conclude Adinolfi. “Insomma, torniamo agli ingredienti semplici e alle ricette della tradizione, per garantirci salute, gusto, sazietà e genuinità”.
“L’impegno della Ue deve andare nella direzione della tutela dell’agroalimentare di qualità, sia sostenendo l’agricoltura europea (Pac) sia attraverso normative puntuali come il principio di reciprocità e la tracciabilità dei prodotti tramite specifica etichettatura” rimarca la Presidente Coldiretti Asti Monica Monticone.
“Dal nostro canto, come Coldiretti, continueremo le battaglie ai tavoli europei e locali; contestualmente, implementeremo le iniziative/campagne di sensibilizzazione, informazione, promozione e valorizzazione del vero Made in Italy e della cucina zero sprechi, autentica e genuina oggi come un tempo” chiosa il Direttore Coldiretti Asti Giovanni Rosso.