Secondo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2025 spegne 126 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 17 gennaio 2025.
Le sfide di Maurizio Rasero per il 2025
Maurizio Rasero è metà percorso del suo secondo mandato da sindaco e per questione di date anche come presidente della Provincia. Nella prima intervista del nuovo anno rilasciata alla Gazzetta d’Asti il primo cittadino si prepara alle prossime sfide che non sono poche a cominciare dal Caso, il collegamento Sud-Ovest che ritiene prioritario. C’è poi la questione legata alle grandi opere la conclusione dei lavori a Palazzo Ottolenghi e nel Municipio. Il suo obiettivo principale è far comprendere come Asti “si trovi lungo un crocevia strategico che può favorire logistica e turismo”.
C’è poi il nodo del Palio del Giubileo: “Siamo aperti al confronto sulla data, sul luogo, sul come ma per ora non ho ancora avuto grandi riscontri da parte dei comitati”. Rasero guarda sempre più Oriente allargando le collaborazioni, oltre che con la Cina, anche con Giappone e Corea del Nord. Nel Focus di questa settimana affrontiamo anche le altre sfide che offre al territorio il 2025.
Nuovo dg all’Asl
La sanità astigiana è meglio di ciò che noi astigiani stessi percepiamo. Ne è certo, numeri e statistiche anche internazionali alla mano, il nuovo direttore generale dell’Asl At Giovanni Gorgoni, nominato poco prima di Natale dalla Regione e insediatosi il 1° gennaio. Dirigerà l’azienda sanitaria per tre anni.
Due assemblee contro l’inceneritore
Asti è una delle candidate a ospitare l’inceneritore di rifiuti che, nel caso la candidatura passasse, dovrebbe sorgere nella zona industriale di Quarto Inferiore.
Una volontà, quella del Comune che ha partecipato al bando, che va in netto contrasto con la posizione di cittadini e abitanti della zona che hanno costituito un comitato spontaneo i cui primi passi sono l’organizzazione di due assemblee con esperti e tecnici, che si terranno giovedì e venerdì la prima a Quarto e la seconda a Castello di Annone. L’iniziativa è del consigliere provinciale Mauro Bosia.
A Marco Galvagno l’assessorato al Commercio?
In dirittura d’arrivo le novità nella Giunta comunale guidata dal sindaco Maurizio Rasero. Da fonti interne all’amministrazione si apprende che nel fine settimana dovrebbe svolgersi un ultimo incontro interno alla maggioranza per decidere chi prenderà il posto da assessore al Commercio lasciato libero da Mario Bovino, “licenziato” dal sindaco a fine 2024. L’idea è quella di sciogliere le riserve all’inizio di quella nuova. I pronostici della vigilia confermano che la casella dovrebbe restare occupata da Forza Italia. Il nome più gettonato è quello di Marco Galvagno, attuale consigliere comunale, figlio di Giorgio, già per più mandati sindaco e deputato nazionale e attualmente presidente della Banca di Asti. Alcune delle deleghe già assegnate a Bovino (aveva anche quelle a Personale e Decoro) potrebbero essere riassegnate all’assessore alla Sicurezza Luigi Giacomini (Fratelli d’Italia). Nel caso di nomina in Giunta, Galvagno dovrebbe cedere il seggio in Consiglio a Pasquale Demetrio, primo dei non eletti in lista alle elezioni comunali del 2022. L’allontanamento di Bovino dalla Giunta comunale ha avuto uno strascico giudiziario: la scorsa settimana si è scoperto che l’ex assessore aveva nei mesi precedenti presentato un esposto contro il sindaco, accusando Rasero di avere “pilotato” i suoi consiglieri di maggioranza in occasione delle votazioni di tre anni fa per il Consiglio della Provincia. L’invito sarebbe stato a esprimere la loro preferenza per il sindaco di Nizza Monferrato Simone Nosenzo, in modo da propiziarne la nomina a vicepresidente della Provincia. Per l’occasione sarebbero stati consegnati ai consiglieri dei “facsimile” di voto con la preferenza per Nosenzo scritta in ciascun foglietto in modo particolare, al fine di poter avere conferma dei voti espressi nell’urna.
Settimana per l’unità dei cristiani a 1700 anni da Nicea
Dal 19 al 26 gennaio torna la Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani, nata nel 1968. Quest’anno il sussidio è stato preparato dalla comunità di Bose, che lavora molto sull’ecumenismo, in particolare sul dialogo con la confessione ortodossa. Al centro l’anniversario del concilio di Nicea (325 d.C.), che prima di ogni divisione tra cristiani ci ha consegnato il dogma della Trinità. Quest’anno il caso fa sì che la Pasqua cattolica e quella ortodossa coincidano il 20 aprile: potrebbe essere l’occasione per fare unità.
E’ mancato don Valsania
E’ mancato all’improvviso don Domenico Valsania, parroco di Montafia, Viale, Capriglio e Cortazzone, mentre era in partenza per gli esercizi spirituali del clero. Lutto nelle parrocchie da lui guidate che lo ricordano per la sua dedizione e per la sua affabilità. Un legame affettuoso con la figura di don Bosco, anche perché era stato ordinato il 31 gennaio 1971 nella parrocchia omonima. All’interno il ricordo di Dario Occhiena, suo collaboratore.
La benedizione degli animali
Il primo è stato don Fabio Marongiu nella parrocchia di Santa Caterina. Poi è stato emulato da altri. Domenica alle 15.30 benedirà in chiesa gli animali nella ricorrenza di Sant’Antonio Abate. Domani, sabato, alle 15, invece, nel giardino della parrocchia di Viatosto sarà don Giancarlo Iraldi ad accogliere animali di ogni razza. Domenica ripeterà la benedizione sul piazzale della chiesa di Valmanera sempre alle 15. Eventi analoghi domenica a Cortanze alle 14, a Piea alle 15 e a Montechiaro alle 16 con don Emanuele Baviera.
Paesi
Domenica alle 17 al teatro di Moncalvo appuntamento con lo spettacolo “Quando la miseria diventa nobiltà”, una produzione I Mellanurca.
Sport
Non è stato positivo il debutto di Sandro Siciliano sulla panchina dell’Asti. Mercoledì i galletti hanno perso 1-0 contro la Cairese.