Il 2025 si è aperto con una buona notizia per tutti i tigliolesi. Non sono, infatti, previsti aumenti delle imposte comunali come Imu e Irpef. Questo grazie alla lungimiranza dell’amministrazione comunale che ha puntato molto sull’efficientamento energetico delle sue proprietà e non solo riuscendo a “risparmiare” denaro in modo tale da non gravare sulle tasche della popolazione.
E’ quanto emerso nell’approvazione del bilancio di previsione avvenuta nel consiglio comunale del 14 dicembre: il 2025 sarà un anno senza aumenti di costi comunali. Una vera e propria soddisfazione per il sindaco Daniele Basso, al suo secondo mandato: “Il nostro comune è uno dei pochi che non aumenterà le aliquote. E questo è stato possibile solo perché siamo riusciti ad abbattere i costi di gestione della macchina comunale grazie all’efficientamento energetico di immobili quali asilo, casa di riposo e Municipio stesso”. Lavori, come il cambiamento dei serramenti o l’installazione di termovalvole, o ancora la posa di un impianto fotovoltaico da 16 kw che alimenterà la struttura dell’asilo, che sono stati per la maggior parte sovvenzionati da finanziamenti ministeriali. “Per esempio con il solo efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica abbiamo ottenuto un risparmio di 20 mila euro – aggiunge Basso – Negli ultimi anni la nostra amministrazione si è concentrata sulla realizzazione di sole opere utili alla comunità. Non abbiamo un immobile comunale che negli ultimi cinque anni non abbia subito un efficiantamento energetico. Abbiamo quindi potuto risparmiare evitando di incidere sulle aliquote compiendo comunque interventi che hanno aumentato i servizi per la comunità”.
L’addizionale Irpef rimarrà allo 0,5% e anche l’Imu non subirà modifiche. Ma non solo. Rimanendo in tema di servizi alla comunità, l’amministrazione Basso, grazie al contributo di Asl e Regione, è riuscita a non disperdere i pazienti del medico di base Giovanni Vigna dopo il suo pensionamento e la presa in carico di un altro medico che poi ha deciso di lasciare l’ambulatorio di Tigliole per avvicinarsi a casa. Ora i circa 400 pazienti che rischiavano di doversi trovare un medico di base in un altro paese infatti sono stati tutti “assorbiti” dal dottor Guido Giovara. “Questo permetterà anche in futuro, quando il dottor Giovara andrà in pensione, di avere un portafoglio pazienti di 1800 persone che insisteranno sull’ambulatorio di Tigliole che quindi non rischierebbe di venire chiuso”, conclude il sindaco.