Continua “Voce”, la nuova stagione organizzata da Spazio Kor che porta ad Asti una serie di spettacoli selezionati dalla direzione artistica di Chiara Bersani e Giulia Traversi, con una particolare attenzione all’accessibilità.
Domenica 9 marzo doppio appuntamento, alle 16 e alle 18, dedicato ai più piccoli: in scena “Hamelin”, spettacolo liberamente ispirato alla fiaba “Il Pifferaio Magico” dei Fratelli Grimm, con Fabio Tinella.
Drammaturgia e regia Tonio De Nitto, dramaturg Riccardo Spagnulo, musiche originali Paolo Coletta, voiceover Sara Bevilacqua, sound designer Graziano Giannuzzi, scena Iole Cilento, luci Davide Arsenio, costumi Lapi Lou, puppet Michela Marrazzi, costruzione scenica Luigi Di Giorno, assistente scenografa Cristina Zanoboni. Cura della produzione Claudia Zeppi, produzione Factory compagnia transadriatica – Fondazione Sipario Toscana, con il sostegno di Segni new generations festival.
La storia del pifferaio di Hamelin è ancora avvolta nel mistero. Hamelin è il nome di una cittadina al nord della Germania dove leggenda e realtà si son fuse centinaia di anni fa, dove diverse ipotesi non hanno mai risolto il mistero della sparizione di 130 bambini. Un fatto di cronaca traslato via via in fiaba, raccolto nelle Saghe germaniche dei Fratelli Grimm. Ad Hamelin vige ancora il divieto assoluto di suonare musica nella via Senzatamburi. Ma cosa è successo ai bambini di Hamelin? Dove finisce la realtà e dove inizia la finzione? Le affinità con i tempi oscuri che stiamo vivendo trovano un’eco stupefacente nel buio che la cittadina di Hamelin stava attraversando a causa del morbo portato dai topi. Lo spettacolo prova a raccontare e ripercorrere l’origine di questo mistero giocando su diversi piani percettivi della storia perché adulti e bambini potranno seguirlo attraverso un punto di vista diverso. È una figura che cambia di segno, perché il suo rapimento attraverso la musica è uno strappare i bambini ai divieti, alle restrizioni e alla troppa protezione che non li fa crescere. Allo stesso tempo questo personaggio che con il suo carretto sembra un reperto dell’antico teatro viaggiante, innesca una profonda riflessione sul ruolo dell’artista nella società di oggi.
Lo spettacolo è adatto a un pubblico dai 5 anni in su e accessibile a persone con disabilità motoria e neurodivergenza. Un’ora prima di ogni rappresentazione (alle 15 e alle 17) è previsto un incontro con Elia Covolan dedicato a persone con neurodivergenza. Per partecipare è necessario prenotare scrivendo a accessibilita@spaziokor.it
Sono disponibili 70 posti per replica. Biglietti: intero 10 euro. Ridotto: 8 euro (Kor Card, abbonati Teatro Alfieri, tesserati Biblioteca Astense Giorgio Faletti, under 25, over 60). Ridotto Gruppi: 5 euro (gruppi da 10 persone). Abbonamento Family: 15 euro per 3 persone (ogni persona in più paga solo 1 euro a biglietto).
Prevendite online su www.webtic.it e alla biglietteria di Spazio Kor da lunedì a venerdì con orario 10-12 e 15-18.
È possibile usare per i pagamenti la Carta del docente e la Carta della cultura e il merito. L’acquisto tramite buono può essere fatto esclusivamente in orario di prevendita nei giorni e orari sopra indicati. Non sarà dunque possibile effettuare acquisti durante l’ora antecedente l’inizio dello spettacolo.
Per prenotazioni e informazioni: info@spaziokor.it, 3278447473 (anche Whatsapp).
Maggiori dettagli su www.spaziokor.it