Maurizio Rasero è molto schietto mentre risponde alle domande su quanto avvenuto nell’ultimo incontro che ha decretato la fine del progetto di una corsa straordinaria.
Dopo la riunione di matedì sera si può dunque dichiarare concluso il sogno di un palio straordinario?
“Relativamente alla corsa assolutamente sì. Questo non significa che abbandoniamo l’idea di festeggiare degnamente l’anniversario dei 750 anni della corsa. Lo faremo con altre iniziative ed eventi nel corso dell’anno”.
Lei ci teneva molto alla corsa. Cosa prova dopo questa decisione?
“Non c’erano le condizioni. L’80 per cento della città è completamente disinteressata al Palio e vive la manifestazione come un’imposizione, come un evento che disturba. Il restante 20 per cento, quello che dovrebbe perorarne la causa, non lo ha per nulla fatto. Anzi. A questo punto non ho sentimenti, provo solo indifferenza. Per motivi diversi i comitati non erano interessati a una corsa straordinaria, quindi non vedo perché continuare a rompere le scatole a chi il Palio lo subisce. Non ho nessuna intenzione di imporre qualcosa per la quale non c’è il minimo interesse o entusiasmo”.
I contrari al Palio al 31 agosto sono stati 11 su 10. Sa chi sono?
“In realtà non sono state fatte votazioni, non c’è stato bisogno di votare. Nei giorni scorsi l’assessore Origlia ha sentito tutti i comitati e questo è stato il risultato delle consultazioni”.
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Laura Avidano