Nono numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2025 spegne 126 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 14 marzo 2025.
Voglio giustizia per me e per gli altri
Un appello coraggioso, una richiesta che sfida la paura: “Voglio giustizia, non solo per me”. Un grido d’allarme lanciato dal giovane pakistano vittima di una violenta e brutale aggressione per mano di due suoi connazionali.
Anzi, per dirla con le ipotesi di reato, vittima di un tentato omicidio in piena regola, visto che è stato appeso a testo in giù fuori da un balcone e lasciato cadere nel vuoto da un’altezza di 12 metri. A finire in carcere per questa aggressione definita dagli stessi inquirenti brutale due suoi connazionali individuati dai poliziotti della squadra mobile al termine di un’indagine “vecchio stampo”.
Tutto è partito quando i due arrestati hanno offerto “ospitalità” per una notte, dietro pagamento di una somma in denaro, al giovane migrante arrivato a Lampedusa, poi spostato in un centro del Nord Italia e fermato alla frontiera di Ventimiglia prima che lasciasse il Paese diretto in Spagna. Con la scusa di aiutarlo a lasciare l’Italia, i due lo hanno ospitato in casa, in un alloggio della zona di corso Matteotti. Ma nella notte il ragazzo, allarmato dalla telefonata di un’amica che aveva fatto con lui il viaggio e che, in un’altra casa astigiana, aveva rischiato di essere stuprata, vuole lasciare quell’appartamento. I due connazionali però non ci stanno, lo minacciano, gli prendono documenti e il telefonino nel tentativo di chiedere un riscatto da 15 mila euro alla famiglia ancora in Pakistan. La giovane vittima non cede, non rivela il pin del cellulare nemmeno sotto la minaccia di un coltello e nemmeno quando viene appeso a testa in giù dal balcone. Poi il volo nel vuoto. A salvarlo un passante che chiama i soccorsi. Le sue condizioni sono disperate (la prognosi iniziale era di 30 giorni, ndr) e attirano l’attenzione della polizia di presidio in ospedale. Ne nasce così un’indagine le cui conclusioni sono state svelate ieri.
Un centro commerciale nell’ex ospedale?
L’ex ospedale di Asti torna a far parlare di sé.
L’occasione è stato un comunicato del gruppo di minoranza in consiglio “Uniti Si Può” (composto da Mauro Bosia e Vittoria Briccarello) con riferimento a quanto affermato dal sindaco Maurizio Rasero nel Consiglio Comunale che si è svolto lo scorso 3 marzo. In quell’occasione, secondo i consiglieri di opposizione, il primo cittadino “ha lanciato un’idea davvero innovativa per risolvere il problema dell’ultra ventennale ‘bubbone’ del vecchio ospedale”.
La proposta sarebbe di conservare il chiostro che risale al Seicento dello scorso millennio tramite la creazione di un centro commerciale. Ammettendo in partenza che, sotto il profilo architettonico, l’idea non sarebbe perdente in partenza, vengono sollevate obiezioni riguardo la creazione di un nuovo insediamento commerciale in centro città.
Oltre a creare nuova attrazione per il traffico motorizzato in una zona già considerata “camera a gas”, ci sarebbero da considerare i pericoli per la sopravvivenza degli esercizi in attività.
In una lettera aperta agli organi di informazione, Rasero ha buttato acqua sul fuoco riguardo alla realizzabilità dell’idea in tempi brevi. La proprietaria dell’area è la Regione, con una situazione in stallo da quando l’edificio è stato abbandonato dai reparti e “senza un intervento della proprietà, non è possibile prendere direttamente provvedimenti sull’immobile per la sua riqualificazione”.
Codex Purpureus
Anche Gazzetta d’Asti ha sponsorizzato l’incontro di oggi, venerdì 14 marzo alle 17.30 in Seminario sul Codex Purpureus, uno tra i più antichi evangeliari miniati. Organizzato dall’associazione La Città del Sole, verrà presentato dall’Achiropita Tina Morello.
Auguri papa Francesco
Un po’ migliorate le condizioni di papa Francesco per il quale molti si sono mobilitati nella preghiera molti. Gli auguriamo una guarigione pronta in occasione del dodicesimo anniversario del suo insediamento (13 marzo 2013).
A Montegrosso chiude l’ultimo sportello bancario
Una notizia che lascia l’amaro in bocca è dir poco: il comunicato scarno, tra l’altro arrivato tramite messaggio, da parte dell’Istituto Banca Intesa San Paolo che annuncia che a partire da ottobre chiuderà la filiale di Montegrosso. Così recita: “Piano di chiusure/accorpamenti filiali per il 2025 di Intesa San Paolo. Nell’Astigiano il 18 ottobre sarà la volta di Montegrosso e Nizza Monferrato. La sede di Montegrosso, in via XX Settembre 93, verrà chiusa e accorpata con la filiale di Nizza in via Pio Corsi, 77”. La notizia ha immediatamente fatto il giro del paese e in filiale ci sono state le prime ammissioni.
L’incontro Fisc ad Asti
Si è tenuto venerdì scorso in vescovado l’incontro della delegazione regionale (comprensiva anche di Valle d’Aosta e Liguria) dei direttori dei giornali diocesani e dei loro amministratori, aderenti alla Fisc (Federazione Italiana Stampa Cattolica). Presenti 18 testate su 21: si è fatto un ampio giro di opinioni sulla situazione e sulle esigenze, in vista del Consiglio Nazionale. L’incontro è stato animato dalla vicepresidente nazionale Chiara Genisio. Assenti i vescovi, impegnati nell’incontro regionale.